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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Rollisi odierna
   155
   riedificato da Metello o di nuovo restaurato nel 6G8. Fu ricostruito sotto di Augusto o dedicato da Tiberio. Caligola convertì questo tempio in vestibolo del suo palazzo che aveva edificato sul Palatino. Oggi rimangono del tempio le sostruzioiiì e tre colonne marmoree, scanalate, lo quali, con Parchitrave sovrapposto, vanno considerate come uno dei più belli esemplari di architettura antica. Anche del pavimento, a mosaico bianco e nero, con disegni di losanghe, riinane una piccola parte.
   Tempio pi Ercole Custode. — Di questo tempio veggonsile vestigia nella corte della casa annessa alla chiesa di San Nicola ile' Cesarmi, Consistono in colonne di tufo, scanalate e rivestite di stucco, sopra basi attiche di travertino. Il tempio fu di forma rotonda e perittero. Fu riedificato da Siila; ma la sua origine rimonta all'anno 5G5 di Roma.
   Tempio di Esculapio. Accennammo già a questo celebre santuario, parlando dell'Isola Tiberina Fu dedicato il primo gennaio del 4G2 di Roma, dopo la tremenda pestilenza che mosse i Romani a consultare ì libri sibilimi i quali prescrissero si portasse a [ionia uno dei serpenti esistenti nel tempio d'Esculapio in Epidauro. La posizione del tempio è quella oggi occupata dalla chiesa ili San Bartolomeo e probabilmente le colonne e parte dei marmi che l'adornano, provengono da quel tempio.
   Tempio di Giulio Cesare. — Non ne rimane che il nucleo di calcestruzzo, nell'area del Foro Romano, a breve distanza dal tempio di Antonino e Faustina. Il tempio sorse nel luogo istesso ove fu arso il cadavere di Cesare e fu terminato e dedicato l'anno 721, da Ottaviano.
   Tempio di Matuta, — è opinione dei moderni topografi di riconoscere in questo tempio quello rotondo, esistente in piazza di Bocca della Verità, e generalmente creduto tempio ili Vesta. Sorgeva nell'area del Foro Boario, fuori la porta Carmentale. Il tempio fn eretto in origine da Servio Tullio, rifatto poi da Camillo nel 359 e di nuovo riedificato l'anno 540. Agli 11 di giugno vi si celebravano le feste in onore della Dea, dette Matralìa. Nel medio evo fu trasformato in chiesa e dedicato prima a Santo Stefano, e poi alla Madonna del Sole.
   Tempio di Vesta. — Ne rimane il nucleo, di forma circolare, a nord della abitazione delle Vestali, nel Foro Romano, presso il famoso lago di Cinturila. Attribuìscesi a Numa la fondazione di questo sacrario. Brucio nell'incendio dell'anno 512 di Roma. Annesso al tempio, sotto il Palatino, era un piccolo bosco sacro. Sotto Augusto il tempio e l'attiguo atrio di Vesta andarono soggetti ad una tremenda inondazione, ricordata da Orazio nella ben nota strofa dell'ode 2a, libro i :
   Vidimus flarum Tiberini, retorlis Littore Etrusco violenter undis, Ire dejectum monumenta regis Teiuplaque Vestae.
   Bruciarono nuovamente queste fabbriche nell'incendio neroniano del R5 di Cristo. Nerone ricostruì subito il tempio, come è provato dalle sue medaglie. Varii frammenti architettonici, come colonne, stipite e trabeazione con ornati nelle metope, sparsi nell'area del Foro, furono riconosciuti nel 1SS3 spettare al rotondo tempio di Vesta, il quale fu studiato e graficamente restituito in occasione degli scavi del prossimo atrio di Vesta, fatti eseguire da Guido Baccelli, allora ministro della Pubblica Istruzione.
   Tempio di Saturno. — Oggi non ne avanza che il portico, composto dì sei colonne sulla fronte, e di due ai lati; vale a dire il tempio era prostilo-esastìlo. Ma le ruine che oggi vediamo non sono quelle dell'antico e venerabile edificio. Fu restaurato da Munazio Planco, al tempo di Augusto. Sia a questo restauro non spettano davvero gli avanzi superstiti nel Foro Romano, dalla parte del Campidoglio. Sono questi di cattivo stile e di una architettura che non può essere anteriore al 3° secolo dell'éra volgare. L'iscrizione ancora esistente ci insegna, che l'ultima ricostruzione fu causata da uu incendio.