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Parte Terza — Italia Centrale
Fig, 48. - Ruma. Interno del Pantheon (da fotografia].
materiali identici e conservando esattamente il disegno antico. Nel 1874 pr&tlearonsi scavi davanti l'editizio e si rinvennero gli antichi gradini fiancheggiati da due basi enormi. In quell'occasione dissotterraronsi anche i due festoni e il frammento di fregio che veggonsi ora collocati fuori del portico, a destra, appoggiati al muro di sostruzione e gli scavi furono colmati. Nel 1883 finalmente, Guido Baccelli, ministro dell'istruzione pubblica, ordinò la demolizione di tutte le altre case addossate all'edilizio, il quale rimase così libero affatto, non che dei due suddetti campanili del Bernini. Allora fu che, nella parte postica del tempio, scoprironsi gli avanzi stupendi delle terme dì Agrippa, come a suo tempo vedremo, incorporato appunto in quelle case.
Il piano generale del Pantheon è quello di una cella rotonda, coperta da cupola con un portico rettangolare anteposto. La cella, o rotonda, è costruita a scaglia, rivestita di bel laterizio ad archi ciechi, il quale, esternamente, era rivestito, sino al primo piano, di marmo e di stucco al disopra, come quella cli'è divisa da tre cornici in tre scomparti-inenti o piani, il primo alto metri 12 e mezzo, il secondo 8 e mezzo, il terzo 'J. Sopra il secondo incurvasi la gran vòlta scompartita in cinque ordini di cassettoni, e sopra il terzo ergesi un tamburo di circa 2 metri, poi sei gradini e infine la cupola che termina con un grande occhio, od apertura, con un avanzo nella modanatura, o cerniera, della primitiva ornamentazione metallica, di elegante magistero.