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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 toma odierna
   Fig. i3. — Roma : Bassorilievo della Colonna Trajana.
   nei muri ch'Ila colla. Queste colonne scanalate e d'ordine ionico, alte 8 metri e 97 centimetri, sono coronate da un cornicione il cui fregia era ornato di festoni sorretti da gemetti e tramezzati da candelabri, ecc., il tutto in istucco e perciò perito in gran parte. Ergesi il tempio sopra un alto basamento di travertino, già interrato e sgombrato poi nel 1830 sino al livello della strada antica. 11 tempio della Eoi luna Virile fu convertito in chiesa fin dal secolo X. l'io V la dedicò a Santa Maria Egiziaca dei cattolici Armeni e vi si ammira ali aitar maggiore un quadro di Federico Zuccheri.
   Tempio di Minerva Campense. — Eretto da Pompeo Magno in memoria delle sue vittorie in Oriente. La cella, decorata di marmi e di altri monumenti, esisteva ancora nel secolo XVI ed è descritta da Fulvio (Antiq., v, 89) come una delle più ricche rovine di Roma. Il nome che ritiene la chiesa di S. Maria sopra Minerva fa conoscere il sito di questo tempio nel Campo Marzio. La celebre Minerva Giustiniani, detta comunemente Minerva Medica, fu scoperta, secondo il Baiteli, nelle rovine di questo tempio ed ammirasi ora nel Braccio Nuovo in Vaticano. Atterrando una vecchia casa nell'angolo di via Piò di Marmo e piazzetta della Minerva, nella primavera del 1871, furono scoperti alcuni muri giganteschi con mattoni portanti impressa la data del 123 di C. Si suppone appartenessero a codesto tempio od agli edilizi che racchiudevano l'area sacra.
   Tempio preteso di Minerva Medica. — E una rovina pittoresca sull'Esquilino, presso il luogo ove la strada ferrata entra in Roma e consiste in un'ampia sala poligonale, coperta da un'alta cupola. Nei nove lati del decagono sono incavate nicchie per statue