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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 AG
   Tarli; Terza Italia Centrale
   Altri Fori erano YArchemouM' di Cupid'tné; di Diocleziano, forse presso le tenne erette da questo imperatore; ili Enobarbo; Fsquiliuo; Oli/orto per la vendita dei generi alimentari, ma Specialmente degli erbaggi. I)i questo, notevoli avanzi conser-vansi sotto le case adiacenti alla piazza Montanara. Vogliono ricordarsi anche 1 Fori l'iseurio, Viatorio, ili Sallustio e Sua rio.
   TEMPII
   Grande è il numero dei tempii di Roma antica, la più parte scomparsi. Daremo qui soltanto brevi cenni di alcuni tempii principali, dei quali conosciamo l'ubicazione e se ne conservano avanzi.
   Tempio d'Apollo. — Ricordato da Plinio, Livio e Plutarco, come situato fra il lato sud del portico d'Ottavia e il teatro Marcello, conteneva la celebre statua di Apollo, opera del famoso Filisi o da Rodi, delle nove Muse, di Latona e Diana. Nel 1878, il dotto archeologo Lanciai», professore all'Università di Roma e il padre Corrado, scoprirono nelle cantine della osteria della Catena, il basamento di un tempio, in solido opus quadratimi, la cui situazione coincide pienamente con quella assegnata al tempio di Apollo.
   Tempio di Ceiieue e Proserpina. — Forma ora parte della chiesa di S. Maria in Cosinedin, più nota col nome di Bocca della Verità, e presso il cosidetto tempio di Vesta. Fu riedificato da Augusto e dedicato da Tiberio, circa l'anno 770 di Roma. Nel 780 dell'éra volgare, questo tempio fu ridotto in chiesa da papa Adriano I. Tre colonne del peristilio, in marino bianco e scanalate, sono iu parte incastrate nel portico moderno e tre altre nella sagrestia e passaggio che vi conduce. Sotto il detto portico moderna è la maschera marmorea che Ini dato il nome di Bocca della Verità alla chiesa e alla piazza adiacente.
   Tempio di Claudio. — Dell'edilizio, innalzato da Agrippina, diroccato da Nerone e riedificato da Vespasiano, rimangono imponenti avanzi delle sostruzioni dietro il giardino botanico, fin presso la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, al Celio. L'area quadrilatera in cui sorgeva il tempio forma oggi il giardino dei Passionisi e domina la via trionfale ed il vicino anfiteatro Flavio. L'avanzo migliore che ne rimane, è la superba costruzione arcuata, a travertini, che vedesi presso la facciata di detta chiesa. Gli antichi topografi vollero riconoscere in questi avanzi il \'ivarium, o serraglio di belve destinate per uso del prossimo anfiteatro.
   Tempio della Famiglia Flavia. — Codesto tempio, la cui bellezza è encomiata da Marziale in tre epigrammi del libro ix, fu eretto da Domiziano presso porta Collina, nell'area ove sorgeva la casa privata dei Fin vii e dove nacque lo stesso Domiziano. Nel porri i fondamenti del palazzo delle Finanze in via Venti Settembre furono scoperti alcuni avanzi informi di codesto tempio, in un con ima testa colossale di Tito iu marmo, preservata nel portico di detto palazzo.
   Tempio della Fortuna Primigenia. — Neil'aprire una nuova galleria per l'acqua Felice nella piazza triangolare del Marcito, presso l'angolo nord-est della stazione ferroviaria, alcuni frammenti architettonici appartenenti a codesto tempio furono scoperti nell'agosto del 1873. Fra questi parecchie iscrizioni col nome della dea ed una statua, al naturale, della stessa divinità, fatta eseguire dalla matrona Claudia Giusta.
   Tempio della Fortuna Virile (fig. 44). — Presso ponte Rotto, il monumento più integro che rimanga della Repubblica, fu eretto in origine da Anco Marzio o da Servio Tullio, e, dopo di essere stato distrutto dal fuoco, fu riedificato sotto la Repubblica e più volte restaurato. E uu edilizio oblungo di tufo, con colonne di travertino, sopra un basamento anch'esso della stessa pietra. È lungo metri 32.32 e largo metri 10.05. Il frontone ha un portico di 4 colonne i cui intercolunnii furono murati quando il tempio fu convertito iu chiesa; il solo fianco ora visibile ha 7 colonne, 5 delle quali impegnate