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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   dai suoi successori; Giacomo Della Torta costruì il primo piano e il rimanente Girolamo Rainaldi. Nel lb48 l'edilizio fu adattato a ricevere le autorità municipali ed aggiunta una porta d ingresso con una scala, dal lato verso la Itupe Tarpea.
   La torre quadrata, sull'edilìzio, fu innalzata da Martin Longlii, Con la campana di codesta torre (del peso di 175 quintali) si annunzia urbi et orbi la morte dei papi, e durante il carnovale dà il segno (a 19 ore) del principio della baldoria sul Corso. Dall'alto di questa torre godesi di un magnifico panorama di Roma e della Campagna: del Palatino, del colle Capitolino, del Foro, della Cupola del Pantheon, del Colosseo, del Circo di Costantino e chiese in gran numero. Ora vi si trova anche l'Osservatorio ufficiali del Campidoglio. Alla pavimentazione in piazza del Campidoglio sen irono le lastre di travertino tolte .all'antica piazzi del Pantheon.
   11 Palazzo dei Con«euvatori, che tanto adorna con la sua maestosità la piccola piazza del Campidoglio, ben fu costruito, coinè il Museo di fronte, secondo il disegno di Michelangelo; ina modificato, principalmente nei particolari.
   Dopo la morte di quel duino, la costruzione fu proseguita dal suo allievo prediletto, Tommaso dei Cavalieri. Immani pilastri corinzii salgono, lungo i due piani sino al cornicione, intersecando la facciata in sette campi, e due libere colonne ionie-composite stanno al pianterreno, allato .ti pilastri davanti all'ingresso. La finestra inedia scorretta delle due facciate è dovuta a Giacomo del Duca.
   Ora, qui e nel suddeseritto palazzo dei Senatori è la sede del Comune di Roma, del Consìglio comunale, della Giunta municipale e dei Pompieri.
   Le collezioni artistiche del palazzo dei Conservatori contengono una ricchissima serie di busti di celebri italiani ; una bella raccolta di bronzi antichi; una nuova serie di antiche statue marmoree, rinvenute negli scavi recenti; bassorilievi antichi d'archi trionfali ; gli antichi e i nuovi fasti romani; una ricca collezione etrusca, una galleria di quadri,ecc. il tutto nelle Sale dei Conservatori, nella Collezione dei busti o Protomoteca, nell'Aula nuova di antiche sculture, nel Museo Italico, dono del Castellani, nella Pinacoteca Capitolina, nel Museo Nuovo fondato nel 187G.
   Ma noi non possiamo, per la sovrabbondanza delle materie, scendere ai particolari e ili enumerare i copiosissimi capi d'arte, riserbandoci di trattarne nel Museo Capitolino, giunti che saremo ai Musei.
   MONUMENTO A VITTORIO EMANUELE II
   L'Italia tutta aspetta ansiosa il giorno in cui potrà ammirarsi, compiuto, il grande monumento che sorgerà sul Campidoglio, dalla Nazione decretato al Grande e Magnanimo Ite Vittorio Emanuele li. Là sul sacro colle, per tante antiche ti adi/ioni glorioso, sul luogo stesso ove la primitiva fortezza ed il venerabile santuario di Giunone Moneta sorgevano, fervono ora i lavori per la costruzione dei classico monumento al Fattore dell unità italiana, monumento veramente degno della grandezza romana (figg. 31-35).
   I lavori, che per qualche anno andarono a rilento, causa le condizioni accidentali del sottosuolo che intralciarono e resero assai difficili le opere ili fondazione, procedono ora alacremente e già parte dei colossali muri perimetrali va rivestendosi di lastre calcaree (pietra di Bottieino), di bellissimo effetto, quasi imitanti il marmo, provenienti dalle cave dei signori Lombardi e Goffurri, presso Brescia. 11 progetto premiato e scelto per l'esecuzione, riveduto e migliorato dall'autore, è opera lodevolissima ileH'architetto conte G. Sacconi, il quale ha saputo imprimere a questa sua opera grandiosa, tutta la eleganza e squisitezza dell'arte classica, irradiata ila un gusto moderno ed individuale.
   Al monumento.si accederà da piazza Venezia, mediante tre scalee; una centrale, grani dissima, disposta sull'asse della via del Corso, e due laterali, meno ampie, disposte sull'asse delle testate e propilei che chiudono da ambo le parti un portico, situato sulla sommità del colle e farà da fondo alla statua equestre.