Udina oditrna
115
lina dolio piazzo più frequentalo di limila. In seguito furonvi fabbricati grandi palazzi, fra cui quelli della Cancelleria, dei Coudulinar, e furonvi aperti gli alberghi principali della città, del Sole, della Campana, esistenti tuttora. Per queste ed altre fabbriche adoperaronsi i materiali del teatro di Pompeo, che fu per tal modo distrutto.
11 Campo di Fiori divenne uno dei cinque luoghi iu cui pnbblicavansi gli atti solenni dei papi e il luogo eziandio dei supplizi. Nel 1599 vi fu arso vivo, quale eretico, il famosissimo Giordano Brano,
e nel 1SS9 fu perciò eretto, iu .„ .
mezzo alla piazza, il bel monumento (fig. 23), dì Ettore / iflÉ \ Ferrari, che diede origine a
tante recriminazioni da parte j ^ ^
dei clericali. Di presente la piazza è un mercato animatissimo delle erbe e ogni mercoledì un mercato generale di ogni sorta d'oggetti.
Piazza \ monto Emanuele.
La più vasta delle nuove piazze di Roma, tutta cinta all' ingiro di ampi fabbricati simmetrici con porticati a colonne e pilastri di granito. Stendesi in mezzo ad essa un ampio giardino con laghetti, cascate, ecc., ed avente nel centro un ammasso di ruderi, detto popolarmente i Trofei di Mario, perchè vicino ad essi furono rinvenuti i due trofei di marmo che amuiiransi sulla piazza del Campidoglio. ,,; , f,,J {fi
Questi ruderi appartengono al JJIBII !' a _
castello ^dell'Acqua Giulia e
Severo. ^ ^ .
si arriva per via di Monte Sa- ~ --......... 1
vello a est, e, nei giorni di Fig. 23. — Roma: Monumento a Giordano Biuno
mercato, è molto animata e in piazza Campo di Fiori (da fotografia),
popolata dagli aiutanti della
Campagna di Roma. Era anticamente il Forum oliìorinm (mercato delle erbe) fuori delle porte della città Serviana e vi si ammira il teatro di Marcello, il primo teatro stabile in Roma, eretto da Augusto in onore di suo nipote Marcello, figliuolo di Ottavio. Era a tre ordini, o piani, con 52 arcate ciascuno, di 1111 diametro di 267 piedi romani e poteva capire più di 20,000 spettatori. Non rimangono ben conservati che dodici archi del prim'ordine.
Dopo la morte di Gregorio VII questo teatro fu cambiato in fortezza dai Pierleoni, i quali vi difesero papa Urbano II sino alla sua morte avvenuta nel 1099. Dai Pierleoni passò ai Savelli che lo fecero trasformare in palazzo da Baldassarre Pernzzi; e nel 1712 venne in proprietà degli Orsini che ancor lo possiedono. Nel suddetto antico Forum