Roma odierna
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Inni»*
Fig. 19. — Roma: Piazza Savona o Circo Agonale (da fotografia),
stnl schiudasi l'altro ampio tratto della via del Quirinale ed ergonsi poi le R. Scuderie; nel lato ovest poi la piazza è aperta sul forte declivio del colle verso il quale termina con la balaustrata che corona le sostruzioni lungo la salita della Dataria di cui abbiain parlato in addietro. Quest'apertura offre, a chi sta sulla piazza, una stupenda veduta della città sottostante in fondo alla quale torreggia il cupolone di San Pietro.
In mezzo alla piazza del Quirinale ergesi nn monumento (lig. 20) che crediain senza pari al inondo. Consiste esso nei gruppi di due domatori di cavalli in mezzo ai quali sorge un obelisco egizio, con dinnanzi una stupenda tazza di granito nel cui centro zampilla un magnìfico getto d'acqua.
I domatori de'cavalli erano innanzi all'ingresso delle tenne di Costantino. Sisto V li fece collocare in questo posto, ma ponendoli paralleli fra loro. Pio VI li mise in direzione divergente come oggi si vedono e v'innalzò in mezzo l'obelisco. Pio VII infine vi collocò la tazza di granito, la quale, nel medioevo, trovavasi nel Foro Romano, allora detto Campo Vaccino. Le epigrafi opus l'Indiaf, opus l'raxitelis sono antiche, ma del tempo romano e probabilmente di Costantino. È chiaro quindi non potersi aver fede in esse, perchè fatte per lo meno settecento anni dopo che le sculture sarebbero state eseguite. Però, dallo stile, è forza riconoscerle come stupende imitazioni delle opere di Fidia, ma che siano eseguite all'epoca romana lo provano le armature, che sono