Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Roma', Gustavo Strafforello

   

Pagina (113/750)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (113/750)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Roma odierna
   101
   - .'ÉjhLlÀivtAtH^Tt^^èVlfe^ì/tó^
   '^ 'f . jQi'^cctrrrsiLt irt e -rr>„ i.f:v-i pe 'ove n •• i.w;.;j=./,t;n 5ri Atraism t
   r y tm tf- ^ r_\t é-r vi; órx x' ) jjc è ri fi © ] i mv
   ' • ir teStttAPTUM.tTeABS:'.. Z1I&88&&&Ì* I™
   ij» A. « .Ji&Js^^w^a'^&a^saaMi^*^ & HKwégSidSPsyOiy
   m—soww*^—il» - L»,', ...
   Fig. 10. — Roma: Porta Maggiore.
   Eurisace. L'aspetto della bella facciata di codesta porta che ci presenta ora i suoi due archi e tre pilastri d'ordine rustico, è imponente in sommo grado. Reca tre iscrizioni : una ricorda che l'imperatore Claudio portò in città l'acquedotto del suo nome; la seconda i restauri di Vespasiano; e la terza quelli di Tito. Nell'attico osservansi ancora i canali o spechi, pel passaggio delle acque. La porta fu restaurata nel 1810-
   Porta San Giovanni. — Moderna, tome quella che fu fatta costruire sul disegno di Giacomo Della Porta, da Gregorio XIII nel secolo decimosesto. Per agevolare il traffico vi fu aggiunto un arco. Accanto ad essa, ed ora murata, è l'antica porta Asinaria, la meglio preservata eli tutte le porte delle mura Aureliane, fiancheggiata da due torri rotonde, in mattoni, e memorabile come qnella per cui Belisario e 'Potila entrarono in Roma, quest'ultimo, al dir di Procopio, per tradimento dei soldati Isaurii che l'avevano in custodia. La moderna strada postale, che muove da porta San Giovanni, conduce direttamente ad Albano ed addimandasi via Appia Nuota.
   Porta San Sebastiano. — Già porta Appia delle mura Anreliane, perchè vi metteva capo via Appia, la più importante di Roma antica, l'istaurata da Belisario o da Narsete. con due belle torri semicircolari in mattoni alte 28 metri e a 3 piani, e sostruzioni di bianchi massi marmorei tolti dal vicino tempio di Marte. Piglia nome dalla basilica di San Sebastiano che ne dista circa due miglia. Sulla chiave dell'arco veggousi ancora
   «