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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Roma odierna
   91
   RIONI
   Abbiamo già dotto, parlando dolla Roma antica (pag. 74 c segg.ì, delle quattordici regioni, nelle quali Augusto divise la città. È necessario, ora, prima di parlare dei moderili rioni, toccare brevemente della divisione della città nei tempi medioevali.
   La divisione di Angusto appare esser restata in vigore sino al VI secolo, tranne, forse, alcune varianti nei nomi e nei contini delle regioni medesime. Anastasio Bibliotecario fa intendere, come però sino dal principio del cristianesimo, il papa S. Clemente avesse ideata una nuova riparti/ione della città in sette regioni, a scopo tutto ecclesiastico. Queste regioni erano affidate alla cura dei diaconi. Pare potersi dedurre: che la la comprese l'Aventino e le sue adiacenze; la 2 comprese il Palatino, il Campidoglio e le loro vii manze; la 3 si formò della 2 e della 5® regione augnstèa; la 4® si estese sul Quirinale ; la 5* era presso Santa Maria in via Lata ; la 6a comprese, in gran parte, la nona regione di Augusto (il Campo Marzio) : la 7®, finalmente, abbracciava il li istevere. Ma anche questa nuova ripartizione fu cangiata, ili seguito alla catastrofe dell'anno 546, che cagionò lo smantellamento delle mura e la rovina delle porte della città. I documenti insegnano, clic da quel tempo, sin quasi al MI secolo, Roma fu ripartita in dicci regioni, delle quali, nove, erano tutte alla sinistra del Tevere, e la decima era costituita del Trastevere, detto in questi secoli anche itrbs Ravennatium, o città dei Ravennati. Questa divisione rannodasi alla nuova forma di governo data da Alberico conte tuscolano, l'anno 935. Decarconi appellavansi allora i capi di queste regioni.
   Nel XII secolo finì questa divisione in dieci regioni. La nuova nomenclatura e ripartizione, che ora esamineremo, fu introdotta verso la metà del XIII secolo, in seguito, forse, alle nuove forme date al reggimento municipale. Questi nuovi rioni furono tredici, sino all'epoca di Sisto V, il quale, nel 1586, aggiungendovi la città Leonina, formò il decimoqiiarto, col nome di Borgo.
   Più regolare ordinamento seguì nel 1743, sotto Benedetto XIV, e filialmente, dopo d 1870, Roma fu divisa in regioni e suddivisa in rioni. Presentemente, cinque sono le regioni. La prima fu composta di alcune parti sottratte al rione Monti, già vastissimo per essere nella sua massima parte disabitato. Codeste parti sottratte, comprendendo oggi due dei nuovi quartieri, l'Esquii ino e il Castro Pretorio, compongono la prima regione, a cui furono anche aggiunti i quartieri suiti fuori le mura presso porta Pia e porta San Lorenzo.
   I 14 rioni furono ripartiti fra le altre quattro regioni. Le regioni sono ora: 1* Esqui-lino, che comprende i quartieri Esquilino, Castro Pretorio e il suburbio Monti; 2® Campidoglio, che comprende i rioni Monti e Campitelli ; 3® Pantheon, comprendente i rioni Trevi, Pacione, S. Eustachio, Pigna, Colonna e Campo Marzio; 4a Adriana, che comprende i rioni Ponte, Regola e Borgo; 5® Tiberina, che comprende i rioni Sant' Angelo, Ripa e Trastevere.
   Rione de' Monti. — Il maggiore di tutti, la cui lìnea dì confine stendesi da porta Pia a nord della stazione ferroviaria lungo la via del Quirinale sino al lato sud del palazzo di Venezia, indi, per via Martorio, il Foro e il Colosseo, al Laterano e a sud-ovest a S. Stefano Rotondo e a porta Chiusa, comprende a nord l'intiera regione da qui sino a porta Pia.
   Rione di Trevi. — Comprende il tratto fra porta Pia e porta Salara per piazza Barberini, con la fontana del Tritone, sino a piazza San Claudio e Sciami sul Corso e indietro in via del Quirinale lungo piazza Venezia, per via Magnanapolì.
   Rione di Colonna. — La linea incomincia a porta I'inciana, corre per Capo le Case lungo via Frattina c Campo Marzio sino al Pantheon e indietro a piazza Barberini lungo il Corso, per via delle Muratte, del Pozzetto e del Tritone.