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l'arie Terza — Italia Centrale
Fabbricaronsi in prima, sulla sponda destra del Tevere, i sei forti seguenti: Monte Mario, Casal Braschi, Boccea, Aurelia antica, Bravetta, Portuense ed uno sulla sponda sinistra: Appio, antica. Ottenuti quindi, nel 1879, nuovi sussidii, furono costruiti, sulla sponda sinistra, altri cinque forti: Ardeatina, Casilina, Prenestina, Tiburtina, Pietralata e, più tardi ancora, Ostiense ed Antemne sulla sponda sinistra, e Trionfale sulla destra.
Codesti forti distano 2000 metri circa l'uno dall'altro e 4000 metri dalla cinta della città e giacciono in una circonferenza di 40 chilometri d'estensione. Son costruiti sul nuovo modello tedesco ed atti ad accogliere 1-2 compagnie di guarnigione. L'armamento comprende 12-21 cannoni e le spese di costruzione ammontarono a 23 milioni di lire.
Tutto questo rinnovamento di Roma, così per parte del Governo, come da parte dei particolari, non si è potuto compiere naturalmente, senza enonne dispendio che addusse poi la crisi da noi narrata in una nota sin dal principio, sulla scorta di uno studio dell'ingegnere della Banca Nazionale De 'Pucci, il quale così concluude:
< Terreni coltivati a vigne ed orti, altri su cui si ergevano vecchi caseggiati, furono ridotti ad aree per nuovi fabbricati, cessando così il reddito antico, che fu valutato a lire 246,336,750. La preparazione di queste aree ha importato un notevole aumento della rete stradale; la perdita in capitale, derivata dalla sterilizzazione di questi terreni, si valuta in lire 14,250,339. La fabbricazione dei rioni urbani e dei Prati di Castello si estese per metri quadrati 11,21S,782, i quali, secondo il coefficiente medio di 80 abitanti ogni 1000 metri quadrati di area fabbricata, sarebbero capaci ili fornire abitazioni ad 897,502 abitanti, cioè ad una popolazione quadrupla di quella che vi si trovava stanziata al 31 dicembre 1871. Ma per raggiungere quello smisurato aumento di abitanti quanto tempo avrebbe dovuto trascorrere ?
« Dalla porta Flaminia a ponte Milvio, dalla Pia, Salaria, San Lorenzo ai ponti sul-l'Aniene e allo stesso cimitero, dalla porta San Giovanni a Pontelungo, ila poita San Paolo fin quasi alla basilica Ostiense, nella malinconica regione fuori porta Caval-leggieri e perfino nella insaluberrima valle dell'Inferno, dilagò una speculazione veramente malsana, che acquistò sterminati terreni e li desolò: costrusse case esenti per un decennio dalla tassa; ma attende tuttora, e chi sa per quanto ancora li attenderà, gli abitatori! In totale sono 2,198,452 metri quadrati di terre sfoconila te, sulle quali anche i metri quadrati 412,721 dì abitazioni costruite non compensano le perdite subite a confronto del loro stato anteriore.
< Intanto però, delle lire 125,000,000 che costarono quelle costruzioni e quelle aree, ben più di due terzi, che è quanto dire circa lire 100,000,000 sono infruttifere. E facendo il totale delle cifre, fin qui esposte, di capitali che debbonsi considerare per ora come perduti, perchè resi infruttiferi, si raggiunge la enorme somma di 720 milioni > (1).
11 1 luglio 1892 fu attivata, in via d'esperimento, la linea elettrica fra Tivoli e Roma, mediante la forza motrice idraulica di Tivoli, sotto la direzione di Guglielmo Mengariui, professore di elettro-tecnica all'Università di Roma, coadiuvato dalle Società del gas, e dal comiu. Cesare Lazzaroni.
L'energia elettrica, a Tivoli, è prodotta da grandissima dinamo, messa in moto da due turbine che sviluppano la forza di oltre 2000 cavalli. Un cavo aereo trasporta l'elettricità a porta Pia ove, mediante meccanismi ingegnosi, vien distribuita per le strade di Roma. I cavi conduttori furono collocati sino a piazza di Spagna da un Dito, e al corso Vittorio Emanuele dall'altro, e giungeranno quindi al Trastevere. La spesa supera i 3 milioni.
(1) Al principio del 1802 il 25 per cento delle case di Roma erano spigionate, il rlie vuol dire quasi 10,000 appartamenti vuoti. Si è costruito per un'eccedenza di popolazione di almeno 100,000 abitanti che non si è verificata. La popolazione infatti che al 31 dicembre ÌS'JO sommava a 423,217, era ili sole 4-36,363 anime al 31 dicembre 1891.