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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Homa aulica
   77
   
   Fig. 8. — Roma : Tempio Ji Venere, ricostruito secondo Recle.nder.
   Il primo principio di Roma sarebbe da cercare sul colle Palatino, sul quale vuoisi che Romolo fondasse, il 21 aprile 753 av. C., il giorno della festa delle Palilie, Roma Quadrata, cingendola di mura ed ornandola di parecchi tempii, fra cui quello di Giove Statore.
   In secondo luogo, nella tradizione romana è rimasto vivo il supposto che a questo antichissimo stabilimento latino, un secondo, il Sabino, se ne aggiungesse a fianco, sul Quirinale, rivaleggiante dapprima, e riuniti in seguito. Questa riunione, sempre secondo la tradizione, avvenne sotto il primo Re (Ratto delle Sabine): il colle Capitolalo forma quindi la cittadella comune (Arz) della città latino-sabinica e sopra di esso sorge inoltre il sacrario di Giove Ferctrio e l'Asilo. 11 piano al basso a sud-est del Capitolino serve di mercato comune (Forum Romanum).
   Del rimanente, quel che narrasi delle fondazioni dei tempii e degli ampliamenti della città sotto i Re non si basa neppure in gran parte sull'antica tradizione, sì sulle erudite posteriori deduzioni. Tulio Ostilio avrebbe inchiuso nella città il Celio — così denominato da un capo etrusco di nome Caeles Vibenna —- e vi avrebbe trasferito gli abitanti di Alba Ponga da lui distrutta. Ad Anco Marzio è attribuita l'edificazione del-YAventino e grandiose costruzioni, di cui sopravvanzano ancora residui degli ultimi tre re.
   Tarquinio Prisco avrebbe prosciugato la valle, paludosa in parte, del Forum Rumanum, Velabruni e Forum Boarium, per mezzo della costruzione della Cloaca