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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Roma antica
   8.-1
   anello porzione del Campus Marlitis entrava a far parte, di codesta regione. Qui sorgeva il tempio del Sole di Aureliano (di cui due massi giganteschi ammiratisi nei giardini Colonna), già distrutto nel secolo VI; e qui stavano la piazza pei giuochi aperta da Agrippa, i portici del popolo, il marcato dei suini, ecc.
   S. Forum Romanum Maom m (detto magnum dopo la costruzione del Forum Cae-sarW), la regione pio rinomata per il gran ninnerò di superbi edilizi, arteria maestra della Storia romana, complesso ili magnificenze non più vedute; il tempio di Giove Capitolino (figg. 6-7), i tempii di Giunone Moneta, ili Giove Tonante, di Saturno, di Vespasiano, della Concordia (genio popolare romano), il Tahularimu, i Rostri, l'edilizio del Senato (Santa Martina), gli archi trionfali di Tiberio e di Severo, le basiliche Julia e Argentana, l'Indice Miliare aureo, il tempio dei Castori e il sacrario di Vesta, i fori imperiali di Trajano, Giulio Cesare, Augusto e Nerva, ecc..
   9. Cincus Flajumus, l'intera regione fra via Lata, d Campidoglio, il Tevere tino su al Circo Agonale e a piazza Colonna. Qui stavano nel Campus Flamiìiius, primieramente a sinistra della via Lata, il Forniti Olitorium (mercato delle erbe) con parecchi tempietti (Spes, Juno, Sospitas, l'ieta$)\ i teatri principali di Marcello ( 17,580 posti), di Balbo (ll,510posti), di Pompeo (22,288 posti), la Cnjpta Bulbi, il Circus Flamhiius, il gran Colonnato, il Porticus Oduviae, coi tempii di Giove Statore e di Giunone, il tempio di Apollo e il tempio di Bellona.
   Presso il teatro suddetto di Pompeo, a cui rannettevasi il Porticus, con giardini, e la Curia ove fu ucciso Cesare, incominciava il Campus Martius che serviva in prima agli esercizi ginnastici e guerreschi ed aiie adunanze popolari e fu ornato da Cesare di grandiose costruzioni: le Sepia Julia, porticato settemplice con piccole sale laterali e la Villa PuUica, lo Sladium di Domiziano (33,088, posto ov'è ora il Circo Agonale), rOdeuin, il Pantheon e i Bagni d'Agrippa e di Nerone, il tempio di Minerva (ov'è ora Santa Maria di Minerva) e accanto un tempio d'Iside e di Serapide.
   Quindi (in piazza di Pietra e Colonna) gli edifizi degli Antonini ; tempio di Marc'Aurelio, di Adriano, basiliche Marciana e Matidia, colonne in onore di Antonino Pio e di Marc'Aurelio, e a nord, obelisco con orologio solare e mausoleo d'Augusto.
   10. Palatiuji, coi palazzi e i tempii imperiali.
   11. Circus M animus, — Questo circo gigantesco era ancora in esercizio al termine del tempo dei Goti; stavangli accanto i tempietti del Sole e della Luna, della Magna Ma ter, di Cerere e di Dispater.
   12. Piscina Publica, derivò il nome da una gran vasca o serbatoio d'acqua che serviva, ai tempi della repubblica, pei bagui popolari. La regione era confinata a nord dal circo Massimo e dall'Aventino (comprendente Santa Saba e Santa Sabina) ed era separata dalla via Appia dalla prima regione ; ora è deserta.
   13. Aventinus, con quattro tempii rinomati: di Diana (santuario comune della Lega Latina), di Minerva, di Giunone Regina, della dea Bona ; alle falde orientali