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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [toma aulica
   7.1
   Circun Miixmwi Sull'altura dell'Aventino sorge ora la chiosa abbandonata di Santa Sabina; e sull'elevazione sud-est, non aggregate nell'antichità all'Aventino, stanno le chioso vedovate di Santa lialbina, Santa Prisca, Santa Sabba e, alla base orientale, le l'enne ili Caracalla.
   5. Il Caeuus (a 18 metn dal livello del uiare, piazza davanti San Stefano Rotondo) d cui lato settentrionale giace in tutta la sua ostensione dirimpetto all' Esquilino. L'estremo punto orientale è coronato dal Laterano e nel mezzo sta San Stefano Rotondo. Sul pendìo occidentale verso il Colosseo, dirimpetto al Palatino, trovansi San Giovanni e Paolo e San Gregorio.
   (). L'Ksouii.inus (a 63 metri dal livello del mare) sulle mura Serviane presso la stazione ferroviaria, proteudesi con ampia lingua contro le antiche Curinae, punta del Quirinale. L'eminenza verso est si divide in due lingue elio staccatisi da un'altura connine; la settentrionale è assai più angusta e più breve ed è racchiusa fra le Carine e il Quirinale che pieganti a ino' di forbice. Nell'altura settentrionale ( A finis Cespius, a Santa Pndenziana) ergesi Santa Maria Maggiore (il pavimento a 54 inetri dal livello del mare) e nell'altura sud-est (Mons Oppius) San Pietro in Vincoli verso le Tenne di Tito. Qui abitarono Orazio, Properzio, Virgilio. 11 nome campestre è derivato comunemente da E.rquiliens (abitante del sobborgo, suhnrbano).
   7, Il Vi min ai. ts (51 inetri dal livello del mare) forma col Quirinale la continuazione dell'Esquilino a nord-ovest. Il colle a sud delle Terme di Diocleziano, sulla cui cima giace San Lorenzo in Panisperna, chiamasi ora principalmente il Viminale. Il Viminale, d Quirinale e l'Esquilino riunisconsi quasi por intiero in un solo altipiano, o pianoro, dove ora si spazia la moderna Roma intorno alla stazione ferroviaria e dove sorgevano anticamente i bagni più grandiosi, le Terme di Diocleziano. Lo spazio racchiuso fra le punte di queste tre alture è il fondo dell'antica Suburra.
   Fra il Tevere, il Palatino e il Campidoglio stavano nei tempi antichi il Forum Boa-rium c il Vela erutti. 11 Palatino, il Capitolino, il Celio e l'Aventino formano alture separate da valli e furono, insieme all'Esquilino, chiamate comunemente Montes (anche ora si dà il nome di monte all'Esquilino), laddove il Quirinale e il Viminale riuniti coll'Esquilino in un giogo addiinandavansi Coììes.
   A codesti setto colli vuoisi aggiungere all'estremità settentrionale : il Pincio (65 in. sul livello del mare) escluso intieramente da Roma antica; arriva vicino al Tevere da cui si allontana piegando a sud-est ed è separato dal Quirinale da piazza Barberini; già sino dall'antichità andava ornato di sontuosi giardini.
   Sulla sponda destra del Tevere, dirimpetto al Pincio, a est, il Vaticanus levasi, a porta Pertusa, a 62 metri dal livello del mare. Sorge in esso San Pietro la punta della cui cupola raggiunge 151 metri dal livello del mare.
   Presso le falde e dinnanzi il Vaticanus Io Janiculus ergesi, a porta San Pancrazio, sino ad 84 metri dal livello del mare con San Pietro in Montorio e l'Acqua Paola. Esso prolungasi a sud quasi nell'intiera larghezza della città antica e termina nella pianura di contro all'Aventino.
   Prima di giungere a Roma, il Tevere volgesi verso le colline a sinistra e fra la sua sponda e l'altura vaticana lascia aperta una grande pianura, l'antico Ager Vaticanus (ora con la cosidetta Città Leonina.); piega quindi a ovest e scorre verso l'estremità settentrionale del Gianicolo, da cui si stacca descrivendo un arco verso il sud-ovest del Campidoglio ; in quest'ampia spianata fra il Tevere e il Pincio, il Quirinale e il Capitolino, stendevasi la maggior parte del Campus Martius, occupato dalla parte principale della città odierna, ed il cui Iato meridionale era formato dal Circus Flaminius.
   Di qua del Campidoglio, il Tevere si divide in due rami che formano l'isola Tiberina; allargasi ivi assai dal Gianicolo e sotto l'Aventino gli si riaccosta, dando origine sulla sponda destra alla bassa pianura, la Regione Transtiberina, od abbreviatamente,
   10 — I.a l'airi», voi. III.