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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Terza — Italia Centrale
   Nonostante qualche incursione delle felibri la salubrità di Roma è però attestata dalla statistica. La mortalità annuale è del Si per mille, mentre a Napoli è del 35, a Vienna del 27, a Berlino del 21, a Parigi del 23. Delle grandi città Londra soltanto è in condizioni migliori come quella elio non ha che il 21 per mille.
   Dopo queste generalità introduttorie passiamo alla descrizione di Poma stessa, incominciando, per intendere poi meglio l'odierna e perchè se lo merita sotto ogni rispetto, da
   ROMA ANTICA
   I. Mura antiche. — ÌÌAgger e le munì di Servio Tullio. V'ha ragione di credere che le difese di ciascun colle compreso nella Poma primitiva rimasero distinte sino al tèmpo di Tarquinio Prisco, essendo la chiusura dell'intiera città, con una.fortificazione permanente, dovuta a Servio Tullio. I residui delle sue mura e AoW'Agger (argine, terrapieno) sono sempre visibili in trenta tré luoghi diversi che ci abilitano a rintracciare con grande esattezza la loro linea intorno alla, città, dei Ile.
   Noi l'andereino qui percorrendo pigliando le mosse dalla sponda sinistra del Tevere, un po' a nord di ponte Rotto, e procedendo da sinistra a destra finché giungeremo di bel nuovo alla sponda del fiume sotto ponte Rotto e presso la Salara.
   Nella porzione delle mura fra il Tevere e il Campidoglio erano le due porte Flu-mentana, più prossima a] fiume, e Carmentalis. I seguenti sono ì frammenti meglio preservati di questo celebre baluardo, costruito piti di cinque secoli innanzi Cristo per proteggere la città contro i suoi rivali i Salimi, gli Etruschi e ì Latini 1. All'angolo nord-ovest del cortile in faccia al palazzo Cafì'arelli sull'angolo della cosidetta Rupe Tarpea. — 2. Sotto le stalle dirimpetto allo stesso palazzo. — 3. Nel lato sinistro della nuova salita al Campidoglio dalla piazza d'Aracoeli ove nn'iscrizione ricorda la scoperta dette mura nel dicembre 1872. —• 4. Fra. ì numeri 81 C. e 81 E. in via Marforio ma ora nascosto intieramente dalle case moderne (1); attraverso codesta via l'antico Clicìis Argentariìis era probabilmente la Porta Ratumena. — 5. Nei giardini Colonna, sotto gli avanzi dei Bagni di Costantino (2). — 0. Dirimpetto alle stalle del Perniili, in piazza del Quirinale, atterrato nel 18GG durante la costruzione della nuova salita al palazzo del Quirinale. Era questo il sito della Porta Sanqualis. — 7. Nei giardini del Quirinale sopra la piazza del Lavatore e parallelo alla via dei Giardini, scoperto nel 1874 nel porre i fondamenti delle regie stalle. — 8. A circa mezza strada in via delle Quattro Fontane. Il luogo della scoperta è segnato da un'iscrizione moderna fra i nunwri 15 e 1G e le mura sono visibili in un fosso. Qui era probabilmente la Porta Salutaris. — 9. Nei giardini del convento di Santa Susanna descritto dal Bartoli (3).
   - 10. Nella vigna Barberini, o Spitliover, ove le mura regie furono distrutte non ha gran tempo mentre allestivasi l'area pei nuovi boulevard.s. A questo punto piti settentrionale era la Porta Collina donde, tornando a sud-est, incominciava il celebre jigger, alzata enorme, larga circa 3G metri ed alta 7, rivestita esternamente da ini muro massiccio di oltre 3 metri di spessezza e rinforzato da scarpe. I corsi inferiori della sustriizioiie si compongono di massi giganteschi di peperino collegati da robuste spi alighe di ferro. I corsi superiori consistono di massi più piccoli di tufo. L'Agger stesso o il terrapieno è composto di un cumulo di tufo vulcanico o pozzolana scavata sul luogo nel far le fosse, la cui larghezza era di 30 metri appiè del muro.— 11. \vanzi del baluardo furono scoperti nei terreni del convento Certosino (S. Maria degli Angeli)
   (1) Ihdlel. de VInst., 1870, ]>. 113.
   (2) tu», de Vinsi., IS52, p. feti
   (3) fea, Mise., l, 250.