Provincia ili Roma
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L'industria mineraria eouta: le miniere di zolfo nei Comuni di Latera, di Canale e ili Mbano; quelle ili alliuuite nel Comune di Allumiere; quelle di asfalto nei Cornimi di Castro dei Volsri, Collepardo, Monte Sau Giovanni e Filettino; le miniere di terrò della Tolfa; le cave rinomate di pozzolana intorno a Roma e le cave di tufo e di sell i dei \ arii gruppi vulcanici romani.
L'industria metallurgica 11011 è esercitata in modo veramente importante clic a Corueto Tarquinia ove fabbricansi verghe in ferro laminate, tonde, quadrate, piatte, sagomate, acciaio dolce, ecc.
V Civita Castellana lavorano quattro fabbriche di terraglia e di maiolica ordinaria, e fabbriche di stoviglie a Subiaco, Veroli, Vetralla, lìassauello e Pagnorea. A Roma si va tentando con buon successo di far afiorire la più nobil ceramica.
V \ iterbo, Civitavecchia, Prosinone e Albano, Tivoli, Velletri e Roma trovatisi distillerie, e fabbriche di birra e di acque gassose. Solivi inoltre polverifici: in Lassano ili Siitii. Guardilo, San Vito Romano, Soriano, Tivoli, Veroli, Vetralla e Viterbo.
Florida naturalmente, ma nella capitalo soltanto, è l'industria artistica fra tanto splendore ili monumenti antichi e moderni; etti tanti luaravigliosi capi d'arte citeremo: l'oreficeria in gran fama per opera segnatamente dei Castellani; nidi le industrie del musaico, dei cammei, delle gemine, dei lavori in bronzo e in marino, della tarsia, dello intaglio in legno e in avorio, ecc. Fiorisce anche in Roma un'industria tutta speciale e riprovevole: quella di far copie dei capolavori artistici e appiopparle per originali, il più sovente agii stranieri.
Ilavvi finalmente l'industria degli arazzi, nata nel 1GOO in Roma per opera di Clemente XI, alimentata dall'Ospizio di San Michele, ma assai scaduta dal IfeOO.
Commercio. — L'enumerazione dei prodotti della terra e delle manifatture è sufficiente a dimostrare le risorse commerciali della provincia. È certo che il commercio d'importazione supera quello d'esportazione. Questo si limita ai seguenti generi: grani per semi; lane pregevoli e ricercate per la candidezza, finezza, lunghezza e robustezza, di pelo; vitelli e buoi da macello; formaggio pecorino, specialmente per la gente di mare; pelli grezze di piccoli animali, come agnelli, capretti, lepri e martore; pozzolana; allume ; oggetti di belle arti.
Viabilità. — Le vie che solcano presentemente la provincia di Roma distinguonsi in nazionali, provinciali e comunali, secondo che appartengono, com'è noto, allo Stato, alle Provincie e ai Comuni che le costruirono e che le mantengono a proprie spese.
Sette sono le grandi arterie che partono da Roma: la via nazionale Cassia e le provinciali Flaminia, Anreha, Appia, Casilina (già Labicana), Tibitrlina e Salaria, oltre ad altre meno importanti quali le comunali e le consorziai .
L'unica via nazionale della provincia di Roma è la via Cassia. I)a questa via staccansi le seguenti vie provinciali: La Braccianese, dopo circa 15 chilometri da Roma. — La Sutrina Cassia, presso Monterosi — La Flaminia Viterbese, a 3 chilometri da Monterosi. — L'Aurelio, presso Viterbo. — L'Oriana, id. — La Toscanese, id. — La Vereulana, poco oltre Viterbo. — La Cassia Orvietana, da Montefiascone. — La Tarquinicse-Castrense-Acula-Oì'vietana, da San Lorenzo Nuovo.
ttaccansi altresì le comunali e consorziali :
La via per Nepi e Sutri e quelle per Caprarola e Vìgnanello, per Soriano, Canepina, Teverina e Civitella staccansi da Viterbo; per Valeutano, da Montefiascone; per Oliano e Proceno, da Acquapendente.
La CamiUuccia La Trionfale La Isola Farnese La Formella La Campagnanese
a chilometri 4.21S da Roma
11.229 » 15.27G » 1G. 953 >
27.110 >