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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   m Parte Seconda — Alla Italia
   sul quale posa diritta, in atto di scrutare l'orizzonte, la maschia figura dell'eroe-, vigorosamente modellata in proporzioni doppie del vero. I na lapide, posta sulla casa NuvifM in via Tozzoli, ricorda il soggiorno ivi fattovi dal fioiierale nella sia visita alla città, mentre fra i suoi ardenti seguaci ed ufficiali stabiliva gli accordi die dovevano con durra al moto (loH'aiitnniio 18(i7 nella Campagna romana.
   ìl Camposanto. — Costrutto nei nostri tempi, il Camposanto ni Mantova orrnpn un grande quali ri In (ero ad occidente della citili, fuori di porla l'radclia e non lungi dalla strada provinciale per Cremona. Ila di notevole un peristilio con grandiose arcate a sesto acuto. I campi di sepolture sono siuiinelricanieiite squadrati e divisi da sentieri, bordati da siepi di martello e da filari di cipressi. Non pochi monumenti dovuti ad eccel-
   lenti artisti di Mantova e di altre citlà sono indi-catissiiuo mmtwito al pio luogo.
   Il Rivo o lìin. — Una delle cose più caratteristiche di Mantova è il lììvo o Rio, clic tale è dello il canale, dividente in due parti la città e conginiigcnte il lago Superiore coll'lnferiore. Il lìivo ó attraversalo da molti ponti, dei quali i principali sono quelli del eorso Vittorio Kmante la e del largo ove sorge il monumento Cari-baldi. Il lungo Rio offre aironi punti Spici, ricordanti qualche vecchio calle di Venezia. Entrando in città dalla località di Portazzolo, il Rivo, dopo avere formalo lo Darsena, nella quale un tempo, assai più che non adesso, ricovcravansi le navi o barconi, che da Venezia, da Chioggia o (la Ferrara, risalendo il Po ed il Mincio, porlavano der-rale a Mantova, esce da porla Galena sboccando nel lago Inferiore.
   EDIFIZI PRIVATI
   Manto®, che ha sempre avuto dovizia dì monumenti ed ed i fi zi pulii dici c privati, si è, nell'ultima metà del nostro secolo sfrigolatateli!e abbellita, restaurando o migliorando con cura gli edilìzi antichi o creandone, nella sistemazione delle vie, (lidie piazze, dei nuovi, degni in tutto di gareggiare con quelli. Non vi ha via della città, si può dire, clic non abbia qualche edilizio meritevole d'essere ricordato. Ad esimerci da un, troppo lunga enumerazione, ci limiteremo a segnalare i più caratteristici, per non dire tipici, quali: il Porticato grandioso che, addossato al fianco di Sant'Andrea, fronteggia la piazza delle labe (fig. 55); — le due case del secolo XV, benissimo conservate, che prospettano la basilica ili Sant'Andrea; — alcuni bellissimi palazzi e palazzotti del corso Vittorio Emanuele, tra cui va ricordata la casa del secolo XVI facente angolo tra il corso medesimo e via Corrado, con un pilastro in marmo e bassorilievi d'ottimo gusto, nello stile del Rinascimento, finamente scolpiti; — il palazzo Canossa, ragguardevole per la vasta mole, pel maestoso scalone fregiato di belle scolture, perii vasto salone del piano nobile; —il palazzo Cavriani, dall'imponente facciata con buone pitture ed artistiche collezioni nell'interno, ed un magnifico giardino, nel quale si ammira un bel in orni mento al sommo poeta mantovano; — il palazzo D'Arco, eretto sui disegni dì Antonio Colonna, discepolo del Palladio, con elegante facciata, vestibolo e cortile di belle proporzioni; — i palazzi Sordi e Valenti, con decorazioni ili plastica del Barberini ed ampli cortili; — il palazzo Ceresara. detto in altri tempi del Diavolo, per la prodigiosi, rapidità, colla quale fu costrutto, la cui facciata venne rimodernata od oggi è sede della Banca agricola mantovana.
   Fra gli edilizi industriali moderili va ricordato quello della fabbrica di pelliccerie Pinzi Coen e C., che sorge nelle vicinanze del Teatro Sociale, e del massimo albergo della città, portandovi la nota piuttosto gaia ed elegante dell'arte edilizia moderna.
   LAGHI PONTI e FORTIFICAZIONI
   Lo specchio àcqueo, di un'estensione considerevole, che da tre lati circonda la città, diviso solo da lunghissimi ponti, da arginature, da lingue di terra, forum — comi si è già eletto — tre. laghi, colle denominazioni speciali di lago Superiore quello: a nordovest della città, di lago di Mezzo quello a nord-est, e di lago Inferiore quello a sud-est. Naturalmente questi laghi, nei primi tempi della città ed anche nel medioevo, formavano un solo specchio d'acqua; soltanto dopo il secolo X, agli albori di Ilo vila comunale, iniziaronsi ì ponti che or li dividono congiungendo la crescente città alle