220
l'arte Seconda — Alta Italia
manteneva sempre nella città un tossissimo presidio di truppe. L'Ospedale militare di .Mantova, nel quale, anche dal Governo nazionale, dopo il 18130, fu introdotto ogni possibile per-
fezionamento, è capace di 500 lelti ed in tempo di guerra o di epidemia d un numero anche maggiore.
Piazza ed Arena Virgiliana. — Piacevole ritrovo estimo della popolazione mantovana, quando l'ala la caccia dai vecchi porti-esile dalle, vie centrali, è la piazza Virgiliana, alla quale si accede per la larga via Cavour, slaecautesi da piazza Sordello. Quivi il verde degli squurcs o lappetì erbosi e l'ombra degli alberi couforlauo la vista e (làmio i[uel senso di frescura che invano si domanderebbe alle \ io arroventile dal soli ione.
Nello sfondo della piazza Virgiliana, verso il lago ili Mezzo, sorge l'Arena inliiolala al grande uoela mantovano, dei tempi d'Augusto. Questo
edifìzio venne ideato dall'architetto Cantoni e costrutto sotto la dì lui vigilanza nel 1820 a spese di un solo cittadino, Gaetano Aliarli, sul terreno so II ratto alle acque del lago, per impulso del g nerale francese Miollis, comandante la fortezza di Mantova nel periodo napoleonico.
1/Anlìleafro od Arena Virgiliana ha l'orma clinica ed è fabbricato in pietra gialla delle cave veronesi. È ibrmatada un giro di 4 i-archi; nella parte inferiore 6 a pilastri di semplice ordine toscano; nella parte superiore sfoggia con maggiore eleganza l'ordine dorico, 'l'ulta la fallili iea posa nelle fondamenta sopra 88 vòlte, alternate in guisa da aversi in quel ti rreno molle e cedibile la massima resistenza. E capace di oltre 0000 spettatori e vi si possono ilare spettaceli diurni d'ogni specie, sopratntto ginnastici, equestri, acrobatici e consimili.
Dagli spalti dell'Arena Virgiliana, olire della vista di tutto il lago di Mezzo — le onde del quale vengono a morire quasi ai piedi dell'edilizio — quando l'orizzonte è sgombro di vapori, si può godere lo spettacolo sempre ammirabile delle Prealpi veronesi, cominciando dal blocco poderoso del Baldo per giungere alle alte dolomiti del Trentino.
Sulla sinistra dell'Arena Virgiliana, verso il lago e contornata da alle muraglie, ò la Casa di pena od Ergastolo di Mantova, vasto e triste edilizio espressamente costrutto dal Governo austriaco e clic fu, solto quella dominazione, la maggior Casa di pena esistente in Lombardia. 11 Governo nazionale conservò quest'edilizio allo stesso uso, onde vi 6 sempre mantenuto un gran numero di reclusi, condannati alle pene più gravi
Teatro Sociale. — All'estremità superiore od interna ilei corso Vittorio Email nel e (già l'ra-della), ove nei bassi tempi era una delle auliche porte della città, ed ove ora si biforcano le vie conducenti nel cuore della parie più aulica ili Mantova, sorge ora, culla fronte rivolta verso il Corso, maestoso e imponente, il Teatro Sociale, il maggior tea irò della città. Venne creilo nel 1822 a spese d'una Società di cittadini, che acquistarono l'arca ove sorgevano alcune umili casupole, deturpanti col loro aspetto sudicio e miserabile, la bellezza del Corso e di quel punto veramente importiate e movimentalo della città.
lig. 48, — Mantova : Monumento a Virgilio, posto all'esterno del palazzo dulia liayione (da futugr. Aunaiu).