Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Cremona e Mantova', Gustavo Strafforello

   

Pagina (210/305)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (210/305)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   16(5
   220 l'arte Seconda — Alta Italia
   Fig. 42. — Mantova (Palano Ducale) : Refettorio o Galleria dei Fiumi (da fotografia Aunaiu)
   furono trasportati a Vienna e surrogati con mediocri copie, dovute al Canopi.
   Oltre gli appai lamenti ducali e dei papi, assai, per non dire completamente, rovinali, liavvi la grande sala delle leste o da ballo, detta anche tx,allena degli specchi (fig. 43), dagli antichi specchi veneziani ricorrenti intorno alle, pareli. Le decorazioni esterne datano dal 1100 11 soffitto, diviso in tre grandi medaglioni, venne dipinto dagli allievi di Giulio Romano, sotto la vigilanza del Viani, che fu dal maestro il prediletto. Notevolissima sopratutto la Venere del secondo medaglione, che con maestrevole artifìcio si presenta sempre nella stessa altitudine, ila qualunque parte la si osservi. Le due grandi lunette rappresentano Apollo e le mine sul l'umano, e le Scienze e belle ai ti. Le sette lunette minori rappresentano le Virtù cardinali e teologali; bellissima fra tutte la figura (1cH7/i«occ/k«., dipinta da Giulio Romano.
   La Pinacoteca, annessa a questo appartamento, non ha quadri di grande valore; le migliori tavole
   del Manlcgna, le tele del Rubens, del Correggio, del Garofalo, del l'armiglanino, del Tiziano e del Veronese che l'arricchivano esularono tutta nei musei stranieri. Sono però notevoli due busti femminili, clic rappresentano, credcsi, due principesse di Casa delia Mirandola (figg. 4-145).
   Dall'appartamento ducale testé desn iilo, per una scaletta secondaria, si sale al rosidetto Paradiso, clic occupando la parte superiore del palazzo permette, una deliziosa vista del lago e della lontana circostante campagna. Era questo l'appartamento preferito da Isabella d'Estc Gonzaga, la colta gentildonna della quale, più clic dei suoi protetti, con ammirazione e gratitudine sincera, parla nei suoi scritti di sovente l'Ariosto, clic confidò a lei le prime idee del suo poema importale. Gli affreschi del soffitte son opera del Viaui, discepolo di Giulio Romano. In una delle stanze si conserva ancora l'impresa d'Isabella Gonzaga: Nec. spe, nee metti.
   lutine, notevolissimi somigli alìiesehi di Ciulio Romano nell'appartamento cosidetlo di Ttvja,