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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   del sommo urbinate. Un avanzo dello pitIure del Mantegna scorgevi anche sull'alto della facciata; ina ormai ha perduto ogni fora di colorito, ogni nitidezza ili disegno. 11 Mantegna stesso è sepolto uellacappella di San Giovanni Battista, cli'é la
   pillila a sinistra entrando: sulla sua tomba vederi il busto del granile artista, uiudellato in bronzo con granile maestria e sentimento d'arte dallo Sperandio. Nella .-tessa cappella si notano due tavole del Mantegna, non troppo bene conservate. Giulio limitano dipinse in Sant'Andrea hi cappella detta di San Lonymo, ove mostrasi anche un sarcofago, clic si pretende racchiuda le ceneri del pentito feritore di Cristo, Lougini ejits qui lalm Christi percussit ossa, dice l'iscrizione del sarcofago, e la venerazione ilei fedeli per questa tornila ò molla. Un altro sarcofago racchiude le ossa di S. Gregorio Naziauzeno, uno fra gli illuminati dottori della Chiesa. Gli affreschi di Giulio Romano e del suu discepolo Rinaldo, pur essi deteriorati, rappresentano la scena della Cfo-ctfsstme con Longino che colla (micia ferisce il Nazareno: di fronte un altro affresca rappresenta il Miracolo della scoperta del sacro smiflite. Nelle altre, cappelle si ammirano dipinti dei %ll
   e di altri allievi del Mantegna, un'AJnmsffito IcirAiulreasi, una .Vattrita e V Adoruiffinc dei Magi ili Lorenzo Costa, assai danneggiala ; una Crocefissi otte ilei Guisoni, energica nel disegno e vivace nel colorito, ecc.
   Nel braccio laterale a destra ammirasi, nella cappella cosiiletta ilei Monumenti, il ccnotallo ilei vescovo Giorgio Andreasi, mantovano, dovuto a Prospero Clementi, allievo di Michelangelo: questo mausoleo e considerato come il capolavoro del Clementi, clic lu scolpi nel 1551 (fig. 35). Notevoli in esso, per espressione e finezza d'esecuzione, le due statue addolorate ed il cigno, aulico emblema della città di Mantova. Nella cappella corrispondente del braccio smistai mostrasi invece,non meno pregevole, il iimmiiiicnto sepolcrale ili l'ietru Stròzzi, morlo nel 152'.), che si ha motivo di ritenere eseguito sui disegni dati dal Romano: in esso è specialmente ammirabili la trovala delle quattro cariatidi sorreggenti il sarcofago, sul quale giace la figura di Pietro Strozzi (lig. 3(ì). In Sant'Andrea sonvi inoltre sepolti in un ricco mausoleo, attribuito questo pure a Giulio Roman», Girolamo Andreasi e Ippolita Gonzaga sua moglie (lig. 37 j, il filosofo e giurista l'oinpoiiazzi, il botanico Mannello Donati, i Canlebni e non pochi altri illusili cittadini.
   L'abside è decorala da buoni af-reselii del vcroiieseAnsclmi (1770) ed alla sinistra dell'aitar maggiore si nota una buona statua genuflessa del duca tiuyìichw.i Gomayu, fondatore della Basilica La cripta, cli'è sotto all'altare ed a parie del coro, Iti l'alta custrurre dui duca Vint'eii» l\ Gonzaga ed è dedicata a S. Longino. Ouivi, in un altare a doppia mensa, conservansi due ampolle ciim liriche — finissimo lavoro di cesello dovuto al Celimi — Contenenti, secondo la pia tradizione, alcune stille del sangue di Cristo colato dalla ferita apertagli nel costato dal Longino. Oneste due ampolle, durante gli avvenimenti del 1818, fìirouo trafugate da due soldati ungheresi. \i lati dell'aliare sonvi due statue rappresentanlì la Fede e la Speranza, scolpite da allievi del Canova e sotto la diretta sorveglianza del grande artista in l'ossagiio. Notevoli son pure in questa cripta un Crocefisso in marmo ed una Vergine uiiralnliuciilc scolpila in legno.
   Ad eccezione del lato o llanco settentrionale, porgente sopra una piazza e mostrante la solida
   l'ifp 33. — Mantova (basilica di Sant Vinlrea) : l'urta maggiore (da fotografia Ali.n uh).