Provincia di Mantova
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morte innalzate e distribuite mediante macchine idrauliche, e ciò in quei luoghi nei quali non si possono utilizzare canali d'acque vive o perchè queste mancano, o perchè il suolo si trova.ad 1111 livello troppo alto per poterle derivare e diffondere, sui terreni. Tali acque, difficilmente scorrenti o affatto stagnanti, si utilizzano in particola* modo per le risaie. A tale scopo, le acque trattenute col mezzo di dighe, si sollevano mediante pompe od altri apparecchi mossi dal vapore o da animali, impiegandovi, per quanto riguarda il vapore, parecchie locomobili per la forza complessiva di 100 cavalli dinamici. Quanto alla irrigazione con acque morte l'estensione dei territori che ne approfittano si valuta ad oltre 1300 ettari. La lunghezza dei canali che servono di puro scolo ai terreni acquitrinosi è calcolata in circa 800 chilometri, il numero di questi canali a 120 e la superficie di territorio da essi bonificata in più di 7000 ettari.
Laghi. — Come fu detto, riempiendo una depressione del terreno, il Mincio forma intorno alla città di Mantova un vasto allagamento. Questo allagamento, della lunghezza totale di circa 12 chilometri e larghezza media di 700, con superficie di .chilometri quadrati 8 e V4, è diviso da dighe e da terrapieni, pei quali la città mantiene le sue comunicazioni col territorio circostante e vi è anche 1111 certo dislivello, per cui l'allagamento si divide in tre parti: il lago Superiore, che trovasi ad occidente della città ed è il maggiore; il lago di Mezzo e il lago Inferiore. Tra il lago Superiore ed il lago di Mezzo corre il ponte-diga di porta Molina, ed il dislivello esistente fra l'uno e l'altro lago (3 111.) è utilizzato per dar moto a numerosi opifìci, specialmente mulini e brillatoi pel riso. Tra il lago di Mezzo ed il lago Inferiore intercede il ponte-diga di San Giorgio; il lago Inferiore penetra in città da porta Catena, formandovi la Darsena, unita da un canale interno al lago Superiore.
Complessivamente ì laghi di Mantova misurano 1111 perimetro di chilometri 27 ifó hanno una profondità massima di metri 8.50 ed un'altezza sul livello del mare rispettivamente di metri 18 e 15.
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Se non completa e perfetta la viabilità nella provincia di Mantova è sviluppata in modo da rispondere e soddisfare a tutti i legittimi interessi delle popolazioni.
Secondo le più recenti statistiche — peraltro arretrate — la provincia di Mantova conta: strade ferrate, chiloin, 159; tramvìe a vapore, cliiloin. 165; strade nazionali, chilom. 17; strade provinciali, cliilorn. 377; comunali obbligatorie, chiloiu. 2200.
Secondo queste cifre si hanno in provincia di Mantova circa 115 chilometri di strade per ogni 100 chilometri di superficie e circa 97 chilometri di strade per ogni 10,000 abitanti; quote.assai soddisfacenti e superiori alla media generale dello Stato.
Dei 159 chilometri di linee ferroviarie, 104 appartengono alla Società delle Ferrovie Meridionali (Rete Adriatica) e 55 alla Società privata Parma-Snzzara-Ferrara.
Secondo la lunghezza le varie linee sono così ripartite: linea Mantova-Verona (per lìoverbella), cliilorn. 1G; lìnea Mantova-Cremona (per Bozzolo), chilom. 28; linea Mantova-Modena (per Borgoforte), cliilorn. 27 ; linea Mantova-Legnago (per Castel d'Ario), chilom. 20; linea Panna-Brescia (per Asola), chilom. 13: linea Parma-Suzzara-Ferrara, chilom. 55.
Le tramvìe a vapore percorrono 111 massima parte le strade nazionali e provinciali. e sono le lìnee: Brescia-Mantova (chilom. 45); Mantova-Ostiglia (chilom. 38); Mantova-Viadana (cliilorn. 42); Mantova-Asola (chilom. 40).
Numerose inoltre sono le strade comunali, vicinali e consorziali non obbligatorie, non calcolate nelle statistiche ufficiali, colleganti le frazioni dei Comuni sparsi per la vasta campagna colle vie provinciali ed i centri maggiori. Le più importanti arterie stradali della provincia di Mantova sono : la Mantova-Verona, la Mantova-Brescia, la Mantova-Cremona, la Mantova-Modena, la Mantova-Legnago e la Mantova-Ferrara (per (Miglia e Sermide).