108 Seconda — Alta Italia
capitanati da Matteo Visconti. Questo fatto è ricordato con larghi particolari tanto dal (Jorio che dal Giulini, insignì storiografi milanesi.
Coli, elett. Crema — Dioc, Cremona — P2 e T. locali. Str. ferr. a Caravaggio e Treviglio.
Mandamento di SONDINO (comprende 7 Comuni, popol. 14,885 ab.). — Questo mandamento, che non fu compreso nella riforma portata dalla legge 30 marzo 1890, forma la parte orientale del circondario di Crema. Esso confina : a nord, colla provincia di Bergamo; ad est, è diviso dall'Oblio dalla provincia dì Brescia; a sud-est e a sud, confina col circondario di Cremona, mandamento di Soresina; ad ovest, col mandamento di Crema
Il territorio del mandamento dì Soncino è in aperta pianura, alla quale però, le rive alte e boscose dell'Oglio, danno contorno vario e pittoresco.
L'Oglio, del quale il mandamento di Soncino forma per gran tratto la sponda destra, è il solo fiume che bagni questo territorio, il quale ò peraltro solcato da numerosi canali, scavati a scopo irriguo ed utilizzati anche a scopo industriale.
11 mandamento è attraversato da due importanti arterie stradali, cioè dalla strada interprovinciale Lodi-Crema-Brescia e dalla Ilergamo-Romano-Cremona: Luna e l'altra percorse da linea di traniway a vapore. Altre strade secondarie e comunali soddisfano pienamente ai bisogni della viabilità in questo territorio, allacciandone fra di loro e coi principali centri vicini i vani Comuni e le numerose loro frazioni.
Il mandamento di Solicino è plaga eminentemente agricola, nella quale prosperano tutte le coltivazioni e tutte le industrie agrarie della piana lombarda; il che non esclude che non vi siano in questo territorio e nel capoluogo specialmente buone rappresentanze delle altre industrie.
Solicino (7534 ab.), — Questo Comune, capoluogo del mandamento ed imo dei più cospicui non solo della provìncia cremonese, ma anche di Lombardia, si stende sulla sponda destra dell'Oglio, dalla quale il centro dista un chilometro. — Soncino (83 in. sul mare), frazione principale del Connine, dista 3G chilometri da Cremona e 1G da Crema; è una grossa e bella borgata di circa 5700 abitanti, clic altra volta ebbe il titolo di città ed alla quale proprio nulla inanellerebbe per riaverlo, presentando tutti i caratteri e tutti gli agi di una piccola e civile città di provincia. Ha forma in pianta rotondeggiante e presenta un circuito di quasi due chilometri. Le strade interne sono tutte selciate e pulite: e fiancheggiate da edilìzi per la maggior parte moderili o rimodernati e di bella apparenza. La vìa principale, ch'è anche la continuazione della interprovinciale Lodi-Crema-Brescia, è da 1111 lato fiancheggiata da portici, sotto i quali s'aprono le maggiori botteghe del borgo. Vasta e grandiosa è la piazza del Castello, dominata dalla imponente fronte del castello, ricostrutto nel secolo XV per ordine di Francesco Sforza su disegno degli architetti Salvini e Cinedati, e che ancora oggi è uno dei maggiori e meglio conservati di Lombardia, ora in parte sede di pubblici uffici (fig. 29). Notevole edilizio è la chiesa arcipretale, dedicata alla Vergine Maria, una delle antiche chiese battesimali 0 plebane del periodo longobardo, più volte rifatta e l'istaurata. Altre due chiese parrocchiali possiede Soncino: quella di San Giacomo, con una torre ottagonale alquanto inclinata per depressione del snolo, con due quadri di eccellente fattura firmati da Giulio Campì, 1581, e due vetriate dipinte dal domenicano Termali, soncinate, assai pregevoli; San Pietro martire, di buon disegno, ma che non offre cose meritevoli di rimarco. Nella sala delle adunanze comunali ammirasi 1111 bellissimo Cristo, opera dello stesso Campi, che fu 11110 dei buoni pittori lombardi del secolo XVI.
Fin dal secolo XIII questo paese possiede. 1111 acquedotto, che portando l'acqua potabile da parecchi chilometri la distribuisce nelle case, dalle quali poi, con un ben inteso sistema di fognatura, in canali coperti, raccolgonsi le immondizie ed acque colaticcie