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Parte Seconda — Alta Italia
Sergnano (1448 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune nella parte settentrionale del circondario, sulla destra del Serio e presso il confine colla provincia di Bergamo. — 11 capoluogo (92 m. sul mare) ò un discreto borgo di oltre 1100 abitanti, sulla strada provinciale da Treviglio a Crema, nel quale non mancano edifizi moderni o rimodernati, di aspetto civile, e notevole vi è pure la chiesa parrocchiale. Completano il nucleo comunale, oltre la frazione Frezzolasco, gruppi di cascinali e ville sparse per la circostante campagna.
Prodotti del suolo, copiosamente irrigati e ben coltivato, sono i cereali di ogni specie, il lino, i foraggi. L'allevamento del bestiame, la produzione dei latticini e dei bozzoli sono le industrie di maggior sussidio all'agricoltura. Esistono inoltre una piccola fornace, ad antico sistema, per la coltura dei laterizi od un brillatoio da riso.
Colt, elett. e Dioc. Crema — P1, T. e Str. ferr. a Crema.
Torlino (GGS ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nella parte nord-ovest del mandamento, poco lungi dal confine del mandamento stesso con quello di Pandino. — Il capoluogo (88 in. sul mare) è un modestissimo villaggio di circa 350 abitanti: il rimanente del Comune, oltre la frazione Azzano (93 m.), e formato da cascinali o fattorie sparse per la campagna.
Li roggia Cremasca irriga copiosamente il territorio di Torlino, che produce cereali, lino, foraggi e gelsi. L'allevamento del bestiame e quello dei bachi da seta sono le industrie sussidiarie dì questa popolazione esclusivamente dedita all'agricoltura.
Coli, elett. e Dioc. Crema — F3 a Trescore, T, e Str. ferr. a Casaletto Yaprio,
Trescore (1374 ab.). — Si t rova questo Comune nella parte superiore del circondàrio e sul confine del mandamento di Crema con quello di l'andino. — Trescore (S6 m. sul mare) è una bella borgata in via di progressivo miglioramento edilizio, con una chiesa parrocchiale ampia e di corretto disegno. Nulla però che emerga dal mediocre. Completano il nucleo comunale alcuni gruppi di cascinali o fattorie sparse por l'ubertosa campagna.
Prodotti del suolo, copiosamente irrigato, sono i cereali, il lino, i foraggi, ; gelsi. L'allevamento del bestiame, la confezione dei latticini e la produzione dei bozzoli sono le sole industrie di sussidio all'agricoltura.
Coli, elett. e Dioc. Crema — P2 locale, T. e Str. ferr. a Canaletto Yaprio.
Vajano Cremasco (1874 ab.). —11 territorio di questo Comune si stende ad occidente di Crema, poco lungi dal confine del circondario cremasco con quel tratto del territorio lodigiano (provìncia di Milano), eli'è sulla sinistra dell'Adda — Vajano (82 m. sul mare), capoluogo del Comune, è un discreto borgo arricchito da edifizi moderni e di buona costruzione, tra i quali primeggia, nelle vicinanzo del paese, la sontuosa villa dei conti Vimercati-Sanseveriiio. Notevole è pure la chiesa parrocchiale, vasta e ili buona architettura. Gruppi di ville e di fattorie sparse sulla circostante campagna completano, come frazioni, il nucleo di questo popoloso Comune.
Abbondantemente irrigato e coltivato con molta cura il territorio di Vajano è fertilissimo e dà per predotti: cereali di ogni specie, foraggi, lino, frutta e gelsi. L'allevamento del bestiame, la produzione dei latticini e dei bozzoli sono industrie attivamente praticate dalla popolazione di questo Comune. Le altre industrie vi sono rappresentate da una piccola fabbrica di fiammiferi, da un opificio per la brillatura del riso e da una tintoria.
Cenno storico. — Questo paese ha origini antiche e fin dai bassi tempi è ricordato fra le terre più cospicue dell'Isola Fulcheria. Fu più volte danneggiato dai Lodigiani nel periodo comunale e della Lega Lombarda in guerra contro Crema.
Coli, elett. e Dioc. Crema — P1 e Str. ferr. a Crema, T. nella fraz. Cascina Jìtrisuna.