.Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Crema
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circa 700 abitanti, con qualche edifizio d'aspetto moderno e civile, ma senza cose meritevoli di rimarco. Parecchi gruppi di cascinali sparsi per la campagna, fra cui la frazione di Ronco Todeschino, completano il nucleo amministrativo di questo Comune.
Il territorio di Salvirola produce ogni sorta di cereali, foraggi, lino e gelsi. Vi si alleva molto bestiame ed importante vi è pure la produzione dei latticini e dei bozzoli. Coli, elett. Soresina — Dioc. Crema — P3 a Romanengo, T. e Str. ferr. a Crema.
San Bernardino (2150 ab.). — II territorio di questo Connine si stende ad oriente di Crema, a un chilometro da questa città, sulla sponda sinistra del Serio. -— San Bernardino (75 m. sul mare) è una popolosa borgata che potrebbesi considerare come un sobborgo di Crema, con 1350 abitanti circa. Ha una bella chiesa parrocchiale con buoni dipinti e non pochi edilizi moderni. Il Comune è frazionato in molte ville e cascinali sparsi per la circostante campagna, fra cui il villaggio di Castelnuovo.
Fertilissimo, perchè ben irrigato e lavorato con cura estrema, è il territorio di San Bernardino, che dà per prodotti cereali, foraggi, lino, gelsi, legumi, ortaglie e frutta. Notevoli industrie agrarie sono in luogo l'allevamento del bestiame bovino ed equino, la fabbricazione dei latticini e la produzione dei bozzoli, praticata quest'ultima su vasta scala. Esistono eziandio in questo Comune 4 fornaci per laterizi, a fuoco continuo, impieganti in media giornalmente 160 operai, ed una conceria di pelli.
Cenno storico. — Di questa località è fatto cenno più volte nelle cronache cre-masche del periodo comunale, in cui fu soggetta ai violenti avvenimenti che afflissero replicatamele Crema. Nell'aprile 184S alloggiò in San Bernardino, nella villa Martini, il re Carlo Alberto, che alla testa dell'esercito piemontese, ingrossato da italiani accorsi volonterosamente da ogni parte, muoveva contro gli Austriaci, in quella campagna con tanto entusiasmo e così felici successi iniziata e terminata, per contro, sì dolorosamente, coi disastri del luglio e dell'agosto successivi.
Coli, elett. e Dioc. Crema — P1, T. e Str. ferr. a Crema.
Santa Maria della Croce (1696 ab.). — Anche questo Comune può essere considerato come uno dei sobborghi di Crema, trovandosi il suo centro a un chilometro e mezzo dalla città, sulla destra del Serio. Un bello stradone alberato unisce la città al tempio di Santa Maria alla Croce, ch'è il maggior monumento del Comune ed è additato anche fra le più importanti chiese di Crema (vedi fig. 27 a pag. 137). Questo bellissimo edilizio in forma di rotonda, ricco degli elementi decorativi che illeggiadrirono tanto l'arte del Rinascimento, fu eretto sopra il disegno del lodigiano Giovanni Batacchio, presunto autore della chiesa dell'Incoronata in quella città. Venne cominciato nel 1493 e fu compiuto, sebbene i tempi allora volgessero poco propizi, nel 1500. Il paese, che prende il nome dalla chiesa, ha begli edifizi in gran parte moderni e ville numerose e piacevoli nei dintorni.
Il territorio, fertilissimo, dà cereali, foraggi, lino, gelsi ed ortaglie. Vi si alleva bestiame bovino ed equino ed importante industria vi è pure la produzione dei bozzoli.
Coli, elett. e Dioc. Crema — P1, T. e Str. ferr. a Crema.
Scan n alni e (734 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte nordovest del mandamento, sul confine di questo con quello di Pandino. E Comune essenzialmente rurale. — Scannabue (87 m. sul mare), capoluogo del Comune, è un villaggio di modesta apparenza, nel quale nulla trovasi che possa fermare l'attenzione dei visitatori. Cascinali e ville sparse per la campagna completano il nucleo amministrativo.
Prodotti del suolo, ben irrigato e lavorato con molta cura, sono i cereali di ogni specie, il lino, i foraggi e le belle piantagioni di gelsi. Vi si alleva bestiame da stalla e da cortile e notevole è pure la produzione dei bozzoli.
Coli, elett. e Dioc. Crema — P a Trescore, T. e Str. ferr. a Casaletto Vaprio.
257 — La Patria, voi. II.