Mandamenti e Comuni dpi Circondario di Casalmaggiore 123
di ventura al soldo del miglior offerente. Costui, per mantenere la. sua banda, impose ai terrazzani contribuzioni enormi e perpetrò ai loro danni vessazioni d'ogni specie. Quei di Scandolara, un bel giorno, stanchi di tale oppressione, accordatisi cogli abitanti dei paesi vicini, suonando a stormo le campane, assalirono con tale impeto quella soldataglia, che dovette salvarsi con fuga precipitosa, lasciando sul luogo gran numero di morti e di feriti.
Coli, elett. Casalmaggiore — Dioc. Cremona — P e Tr. locali. T. e Str. ferr. a S. Giov. in Croce.
Solarolo Rainerio (2223 ab.). — Questo Comune si stende sulla strada provinciale Giuseppina, non lungi dal punto ove questa è intersecata dalla interprovinciale Brescia-Casalmaggiore-Parma. — Solarolo Rainerio (26 m. sul mare) è un grosso villaggio di circa 1600 abitanti, in via d'evidente progresso e miglioramento edilizio. Ha edilìzi ben costrutti, moderni o rimodernati, e notevole eziandio vi è la chiesa parrocchiale intitolata a Santo Stefano. Frazione del Comune è il villaggio di San Lorenzo Aroldo, a circa un chilometro dal capoluogo.
Il territorio di Solarolo Rainerio, stendentesi nella parte settentrionale del mandamento, è bene irrigato e coltivato con somma cura: produce cereali eli ogni specie, lino, foraggi, legumi, gelsi e viti. Il commercio del bestiame, la produzione dei bozzoli e dei vini sono le industrie di maggior sussidio alla produzione agricola.
Cenno storico. — Solarolo Rainerio è luogo antico. Fin dal secolo XIII possedeva un ospedale per i pellegrini e gli infermi, il patrimonio del quale venne nel XV secolo incorporato in quello dell'Ospedale Maggiore di Cremona; a questo il Comune di Solarolo, per antica tradizione, manda i proprii ammalati poveri. Durante la dominazione spagnuola fu feudo dei conti Bergamini.
Coli, elett. Casalmaggiore — Dioc. Cremona — P2 e T. locali, Str. ferr. a S. Giov. in Croce.
Spineda (901 ab.). — Questo Comune, anticamente detto Spineda Lombarda o Spi-neda dell'Argine, si trova sulla sinistra del dngale Delmonazza, all'estremità nord-est del mandamento e presso il confine della provincia di Cremona con quella di Mantova. Il Comune è alquanto frazionato. — Spineda o Spineta (24 ni. sul mare), come è anche detto dai terrazzani, è un villaggio di carattere affatto rurale, ma ben costruito, costituito da vie regolari e pulite. Notevole è la chiesa parrocchiale intitolata al Salvatore ed eretta nel 1843 su disegno dell'architetto cremonese Carlo Yisioli. E a croce greca con bella e slanciata cupola al centro.
Il territorio di Spineda, come il nome lo denota, anticamente era uno sterpeto paludoso. Dalle pazienti cure di molte generazioni di agricoltori, che incanalarono le acque dirigendole all'Oglio e dissodarono il suolo mondandolo dai cespugli e dai rovai che ne formavano la caratteristica principale, venne trasformato in una plaga ferace e verdeggiante, nella quale principalmente prosperano i cereali, il lino, la canapa, i legumi e le ortaglie. Importante vi è l'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, sola industria questa di efficace sussidio alla produzione diretta del suolo.
Cenno storico. — Questo paese fu, nel 1524, singolarmente danneggiato dalle truppe ducali, comandate da Alessandro Bentivoglio, e da quelle francesi, che prima d'avviarsi alla disfatta di Pavia infestarono, vessandolo in ogni modo, tutto Pagro cremonese.
Coli, elett. Casalmaggiore — Dioc. Cremona — P a Cominessaggio, T. e Str. ferr. a Bozzolo.
Torricella del Pizzo (1658 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nella punta sud-ovest del mandamento, a breve distanza dalla sponda sinistra del Po, presso all'argine maestro ed al dugale Riolo di Sopra. - - Torricella (31 m. sul mare), capoluogo del Comune, è un discreto villaggio in via di progressivo miglioramento edilizio, con edifizi ben costrutti e di qualche importanza, come la chiesa arcipretale sotto l'invocazione di San Nicola, di antiche origini ma più volte ricostrutta e rimodernata.