Casalmaggiore
111
Fig. 21. — Casalmaggiore: Palazzo del Comune.
afferma più verosimilmente che l'antica chiesa arcìpresbiteriale, demolita per dar luogo all'attuale tempio, sorse nel 1457. L'attuale grandiosa chiesa abbaziale di Santo Stefano in Casalmaggiore sòrta sulla area dell'antica, demolita per antichità e perchè non più rispondente ai bisogni della cresciuta popolazione, data dal 22 luglio 1540, giorno in cui vi fu collocata la prima pietra. Ne diede il disegno l'architetto Fermo Zuccari da Casalmaggiore. Ila pianta di croce greca, con ricco pronao a colonne in istile classico: per ampiezza,grandiosità ed eleganza di proporzioni è frale più cospicue non solo della provincia ma ben anche della Lombardia. Molti quadri appartenenti all'antica chiesa di Santo Stefano adornano la nuova abbaziale di Casalmaggiore: ve, ne sono del Ronda ni. del Molosso, del Borroni; una pregevole pala d'altare del Par-migianino — ultimo suo lavoro, poiché il celebre artista morì in Casalmaggiore mentre stava compiendola — che adornava l'antica chiesa, fu rubata dalle truppe modenesi nell'anno 1618 quando diedero il sacco a Casalmaggiore. Fra le pitture moderne si ammira la pala dell'aitar maggiore, dipinta dal celebre Giuseppe Diotti di Casalmaggiore, uno fra i migliori campioni della scuola romantica decorativa della prima metà del nostro secolo. Vi sono inoltre stucchi e decorazioni di Giocondo Albertolli, che fu professore a Brera (Milano) nel luminoso periodo — artisticamente ed intellettualmente parlando — del Regno Italico. L'arciprete-parroco di questa chiesa ha titolo di abate mitrato e di vicario foraneo.
La chiesa di San Leonardo o parrocchia del borgo di Sotto è in Casalmaggiore, dopo la archipresbiteriale sopra descritta, la chiesa più importante. Secondo il Romani, ha origini antichissime ; ma fu in più epoche rifatta. È specialmente notevole in essa il soffitto con buone pitture e con decorazioni in stucco dorate.
Sussidiaria all'abbaziale di Santo Stefano è la chiesa di San Francesco, già dei Conventuali Minori, eretta nella prima metà del secolo XIV. Fu rifatta, specialmente nella, facciata, sullo scorcio del secolo passato, sul gusto barocco che allora ancora dominava