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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Alta Italia — Mandamenti e Comuni del Circondario dì Cremona
   su un ponte di barche eia lui fatto costruire passò l'Oglio, entrando nel Bresciano allora territorio della Serenissima. Altre vicende guerresche sopportò Genivolta sul principio del secolo XVI; ma ora è luogo di pace e di profìcui lavori campestri.
   Coli, elett. Soresina — Dioc. Cremona — P2, T. e Str. ferr. a Soresina.
   Goinbìto (1271 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte occidentale del mandamento, presso ad un'insenatura rientrante o gomito, fatta dall'Adda nell'Agro cremonese, 11011 lungi dal confine col circondario di Crema. E Comune di carattere affatto rurale, costituito dai villaggi di Gombito. Cà Matta e Vinzasca. — Gombito (G5 in.), frazione titolare e sede del Comune, è un villaggio di modesta apparenza, a 3 chilometri dalla foce del Serio in Adda, dotato di una discreta parrocchiale dedicata ai santi Sisto e Liberato.
   Il territorio, copiosamente irrigato dal Serio Morto e da altri canali, è fertilissimo in cereali, lino e gelsi. Vi si alleva molto bestiame.
   Cenno storico. — Questo paese, anticamente detto Comedo, apparteneva fin dal secolo XI alla regione detta V Isola Fulcher'm, fra l'Adda ed il Serio. Nel 1420 Gombito, insieme a Castelleone, fu dato da Filippo Mark A isconti in feudo a Cabrino Fornitilo in cambio della cedutagli signoria di Cremona; dono pur questo, dal cupido e fedifrago duca, ben presto revocato.
   Coti, elett. Soresina — Dioc. Cremona — P2, T. e Str. ferr. a Castelleone.
   San Bassano (2300 ab.). — 11 territorio di questo Comune si trova nella parte occidentale del mandamento, sulla destra del Serio Morto. E Comune di carattere turale, costituito dalle frazioni di San Bassano, Oltre Serio, Ferie, Asporti e San Giacomo. — San Bassano (50 in.), frazione principale e titolare del Comune, è un grosso villaggio di circa 1900 abitanti, in via di progressivo miglioramento. Notevole edilizio è la chiesa parrocchiale, ricostrutta, salvo il presbiterio, a nuovo, nel nostro secolo e di buona architettura. Nelle pareti conservate del vecchio presbiterio si ammirano buoni affreschi ritenuti dei Campi, llavvi inoltre in paese la chiesa sussidiaria del Rosario e di recente fu costruito un elegante ospizio per i cronici e gli indigenti, fondato e diretto dal parroco attuale.
   11 territorio di San Bassano, bene irrigato e fertilissimo, produce cereali di ogni specie, lino, foraggi, riso e gelsi. Vi si alleva molto bestiame ed importante è la produzione dei bozzoli. Industrie locali sono: una fornace per laterizi ed un opificio per la segatura del legname da lavoro e da ardere.
   Cenno storico. — Sembra che San Bassano non sia altro che l'antico Castel Manfredi, dalla celebre rocca distrutta nel 118G da Barbarossa, sebbene per quattro mesi vi avesse dimorato l'imperatrice durante l'assedio di Crema. Se ne scorgono tuttora le traccio in un fabbricato, ora colonico, chiamato Castello.
   Uomini illustri. — In San Bassano nacque, nel 1170, Gerolamo Vida, che fu vescovo d'Alba e fra i letterati e filosofi più dotti del secolo X\ I.
   Coli, elett. Soresina — Dioc. Cremona — P, T. e Str. ferr. a Soresina.