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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Cremona
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   bel borgo di 2000 abitanti, attraversato dalla strada provinciale per Soncino e Crema, con vie selciate e pulite, edifizi di buona costruzione ed in gran parte moderni o rimodernati nel nostro secolo. Notevole è la nuova chiesa arcipretale dedicata a Sant'Ambrogio, ampia e di corretto disegno. Allato le sta un alto campanile, nel quale trovasi uno dei migliori concerti della provincia.
   Irriga il territorio, fertilissimo, di Casnlmorano, il Naviglio Pallavicino. Prodotti del suolo; cereali, lino, foraggi e gelsi. Vi si alleva bestiame da stalla e da cortile ed importante è in luogo la produzione dei bozzoli. L'industria è rappresentata da un importante opificio per la trattura della seta, impiegante in media una cinquantina di operai; da una fabbrica di concimi chimici, da due caseifici e da una fornace per laterizi.
   Cenno storico, — L'annalista Gavitelli per induzioni etimologiche fa risalire l'origine di questo paese all'anno 627 di Roma, più d'un secolo prima dell'era volgare. Quivi, secondo lo stesso storico, si sarebbero accampati gii Elvezi ed i Rezii scesi al piano in armi contro Roma. Più positive sono le notizie medioevali di Casnlmorano, risultando questo paese esistente e ben munito di rocca fin dal secolo XI, avendo fatto parte, durante la dominazione longobarda e franca, del territorio bergamasco. Nel 1218 Casalmorano fu assaltato e diroccato dai Milanesi, Piacentini e Lodigiani alleati, in guerra con Cremona; nel 1403, il partito ghibellino cremonese, concentratosi in Casalmorano, accettò battaglia con Cabrino Fornitilo, allora capitano di Ugolino Cavalcabò marchese di Viadana e signore — a breve scadenza —¦ d'i Cremona. Nel 1431 Pandolfo Malatesta, signore effimero di P«ergamo, ricuperò, per opera del conte di Carmagnola, allora capitano generale della Serenissima, Casalmorano e il territorio circostante.
   Coli, elett. Soresina — Dioc. Cremona — P2 locale, T. e Str. ferr. a Soresina.
   Castelleone (6935 ab.). — Il territorio di questo cospicuo e popoloso Comune si stende nella parte ovest del mandamento di Soresina, sul confine del circondario di Cremona con quello di Crema. Il Comune, oltre della frazione titolare e capoluogo, è costituito da numerose frazioni affatto rurali, quali: Battaglia, Pellegra, Bressanoio, Cantone di Sopra e di Sotto, Fenili, Le Valli, Gramignana, Vallolta, Yalseresìno ed altre minori che non mette conto di menzionare. — Castelleone (66 m.), capoluogo del Comune ed emulo in questa plaga, per importanza, di Soresina, è un grosso borgo di circa 3500 abitanti, con vie spaziose, pulite e selciate, edilizi per la massima parte moderni e di buona costruzione e taluno anche d'aspetto veramente signorile.
   Fra gli edilizi rimarchevoli di Castelleone va ricordata la torre di Leone o di Lisso, massiccio avanzo dell'antica rocca di cui il borgo era munito, alta 47 metri, somigliante nella costruzione alla Torre maggiore di Cremona, della quale, secondo gli storici locali, sarebbe coetanea. Dall'alto di questa torre, restaurata e resa praticabile nel 1850, si gode d'un bellissimo panorama sulla pianura cremonese e cremasca. Ragguardevole edilizio e di buona architettura è la chiesa prepositurale, già collegiata, ornata di affreschi del Lardoni e fornita di ricchissimi arredi sacri. Altra chiesa importante è il santuario della Misericordia, eretto col concorso di tutta la popolazione del Comune, in una località discosta poco più d'un chilometro e mezzo dal centro del paese, ove è fama che nel 1511 apparisse la Vergine ad una contadina, certa Domenica Zaiiengliella, promettendo protezione e soccorso a Castelleone, nella grande calamità che attraversava allora il paese, di continuo minacciato dagli eserciti belligeranti che disputavansi le spoglie del ducato di Milano. Il santuario della Misericordia venne compito nel 1821, è di corretto disegno e lo adornano buoni affreschi eli Pietro Mariani, castelleonese. Vi sono altre chiese sussidiarie ed oratorii, tanto nel paese che nelle varie frazioni costituenti il Comune.
   Castelleone possiede un Ospedale, per il luogo, riccamente dotato, e varie altre istituzioni di carità, quali: un Monte di pietà, lasciti- elemosinieri amministrati dalla
   250 — La latria, voi. ÌÉ