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Parte Seconda — Alta Italia
Stagno Lombardo (2978 ab.). — Il territorio di questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Sospiro, si stende nella parte bassa e meridionale del mandamento, lungo le sponde del I'o. In addietro era detto Stagno Pagliaro. E Comune rurale ed alquanto frazionato. — Stagno (35 in.), frazione principale, è un grosso villaggio, di bella apparenza, non privo d'edilizi moderni e con una notevole chiesa parrocchiale intitolata ai Santi lazzaro e Celso. Altre frazioni del Connine sono: Cittadella, Brancere e Straconcolo, paeselli di modestissima apparenza, ed i cascinali Bellini, Caselle, Colomba-re. Lm ione, Soinaglia, ecc.
Il territorio, ben irrigato, produce cereali, lino, gelsi e foraggi. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile e la produzione dei bozzoli sono le industrie alle quali, insieme ai lavori rurali, si applica l'attività di queste popolazioni.
Cenno storico. — Vuoisi che questo Connine tragga il suo nome da antichi stagni od acquitrini esistenti in questa plaga, antico residuo del letto del Po.
Coli, elett. Pescarolo — Dice. Cremona — I'5 a Sospiro, T. e Str. ferr. a Cremona.
Vescovato (22!) 1 ab.). — Questo Comune, già facente parte dell'antico mandamento di Cremona Campagna, si stende a nord-est dalla città, sulla sinistra della strada provinciale per Mantova. — Il capoluogo del Comune, Vescovato (43 m.), è un grosso borgo di buona apparenza, con molti edilizi moderni o rimodernati. Notevole è la chiesa arci-pretale di San Leonardo, restaurata nella metà del nostro secolo, a tre navate spaziose e proporzionatamente alte e ben illuminate, colle pareti ed i pilastri tirati a stucchi lucidi. Iiuone sono pure le decorazioni della vòlta e gli ornati della cornice, e la pala dell'aitar maggiore rappresentante il santo titolare è del pittore cremonese Bellini, compiuta nel 1798. Il campanili?che fiancheggia la chiesa è alto, slanciato e munito d un buon concerto. Fra le sue istituzioni benefiche Vescovato vanta un Asilo infantile di carità, fondato da mezzo secolo sui precetti dell'illustre filantropo ed educatore Ferrante Aporti. Nella piazza con porticati, sulla quale sorge la chiesa parrocchiale, veg^onsi gli avanzi della antica rocca, per la quale Vescovato ebbe rinomanza nel medioevo. Altra frazione del Comune è il villaggio di Cà Nuova dei Bel tra mi.
Il territorio di \ escovato, copiosamente irrigato, dà cereali di ogni specie, lino, foraggi e gelsi. Vi si alleva molto bestiame. L'industria vi è rappresentata da un piccolo opificio per la trattura della seta, da una tintoria e da una conceria di pellami.
Cenno storico. — Secondo lo storico Dragoni le origini di questo paese risalgono al secolo VII, quando, distrutta Cremona dal re longobardo Agilulfo, il vescovo Sisto 11 ed altri sacerdoti quivi si stabilirono portando le reliquie sacre e le suppellettili che avevano potuto sottrarre alla rapacità ed alla profanazione della soldatesca longobarda, seguace della setta d'Ario. E dopo Sisto dimorarono quivi i suoi successori Desiderio I ed Anselmo, finche non fu data dalla regina Teodolinda facoltà ai Cremonesi di rientrare nella devastata città e rialzarne le mura e le fabbriche. Nel secolo XII questo paese era feudo dei Gambata; nel secolo XV passò ad un ramo cadetto della famiglia Gonzaga col titolo di principato; alla metà del secolo XVIII era principe di Vescovato il marchese Ferrante Francesco Gonzaga. Nel 1797, il ducato di Mantova essendosi trasformato in una pro\ incia della Repubblica Cisalpina, Vescovato fu incorporato, come le sue ragioni storiche e topografiche lo volevano, nella provincia di Cremona.
Coli, elett. Pescarolo — Dioc. Cremona — P'2 locale, T, e Str. ferr. a Gazzo.
Mandamento di CASALBUTTANO ed UNITI (comprende 10 Comuni, popol. 22,181 abitanti). — Questo mandamento, la conformazione del quale non sub) variazioni per la legge del 30 marzo 1890, occupa parte della regione nord-ovest del circondario. Confina; a nord, coll'Oglio, che lo divide dalla provincia dì Brescia, circondario di Verolaiiuova; ad est, col mandamento di Pescarolo ed Uniti e con quello di Cremona II; a sud, ancora col mandamento di Cremona 11; ad ovest e nord-ovest, coi