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Parte Seconda — Alta Italia
contro i Galli l'anno di Roma 553 e 200 avanti l'èra volgare, e si vuole il nome del luogo derivato da questo fatto. Certo quivi avvenne un importante combattimento, non quello cui si allude, poiché le armi e gli oggetti che scavando vennero in luce sono di epoca assai posteriore.
Picenengo, altro quartiere di Puemiglia, era conosciuto fin dal secolo X, pei beni che quivi avevano i monaci Benedettini di San Lorenzo in Cremona. Noi territorio di Picenengo accamparono, nel 1G18, le truppe alleate di Francia, Savoia e Moderni, quando strinsero d'assedio Cremona. In quella circostanza Picenengo e luoghi circostanti andarono, per opera della soldatesca, soggetti a danni immensi.
Anche San Bernardo, frazione capoluogo del Comune, è luogo assai antico. Sembra che quivi al tempo dei Romani, sorgesse il tempio di Mefite, del quale fu accertata l'esistenza dagli storici (Slanini). Sulla line del secolo XII, auspice il vescovo Sicardo, fu eretta la chiesa di San Bernardo, data da officiare ai Cistercensi sul principio del secolo successivo. Un cascinale della frazione, detto ancora Corte di Mones (Corte dei Monaci), ricorda l'esistenza di questi frati agricoltori, ai quali la Lombardia tanto deve.
Coli, fleti e Dioc. Cremona — I>a locale, T. e Str. ferr. a Cremona e nella fraz. CaraUgmzi.
Gadesco (1350 ab.). — Il territorio di questo Comune, già facente parte del mandamento di Cremona II, si stende a nord-est di Cremona. E Comune rurale ed assai frazionato. — Gadesco (41- in.), capoluogo, è una frazione di circa 200 abitanti. Notevole la chiesa parrocchiale, costrutta a nuovo nel 1S5S, con buoni intendimenti architettonici. Altre frazioni del Comune sono: Cà de'Mari, Malangola, Cade'Quinzani, Ardole San Marino, ecc.
11 territorio, irrigato da abbondatiti canali, tra cut il dogale Delinoncello, è eminentemente fertile in cereali, lino, gelsi ed anche viti. Vi si alleva molto bestiame, tanto da stalla che da cortile. Importante la produzione dei latticini e ilei bozzoli, le sole industrie del luogo, fuori della coltivazione diretta dei campi.
Coli, elett Pescarolo — Dioc. Cremona — I locale, T. e Str. ferr. a Villetta Malagnino.
Gorre de' Caprioli (GS3 ab.). — Il territorio di questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Sospiro, si stende a sud-est di Cremona, in vicinanza del Po. C Comune ili carattere esclusivamente rurale, formato esclusivamente dalle frazioni di Gerre ile' Caprioli, Iioscc ex-Parmigiano, Bugatti, Graniissi, ecc., villaggi tutti di pochissima o nessuna importanza.
Il territorio è assai fertile, specie in cereali e foraggi; ma ebbe più volte a soffrire dalle alluvioni del Po. Vi si alleva discretamente bestiame da stalla e da cortile.
Coli, elett. e Dioc. Cremona — P\ T. e Str. ferr. a Cremona.
Malagnino (1G21 ab.). — Connine già facente parte dell'ora ampliato mandamento di Cremona Campagna, si trova ad oriente di Cremona, sull'antica strada da questa città a Mantova. È di carattere essenzialmente rurale ed assai frazionato. — Frazioni principali, costituenti il nucleo comunale, sono ì modesti villaggi di Malagnino, Villetta Malagnino, con stazione ferroviaria sulla linea Cremona-Mantova; Casal Malombra, Cascina Bontìa, Casazza, Ronchetto, Ronco Malagnino, ecc. Questo Comune ha nel suo territorio due chiese parrocchiali: San Giacomo dei Campi e San Michele dell'Olmo o Sette Pozzi.
Il territorio, riccamente irriguo, è feracissimo e dà ogni sorta di cereali, foraggi, viti e gelsi. L'allevamento del bestiame, la produzione dei latticini e dei bozzoli sono le industrie di maggior sussidio alla produzione agraria.
Coli, elett. Pescatolo — Dioc. Cremona — P1 a Cremona, T. e Slr. ferr. nella Iraz. Villetta Malagnino.