Mandamenti e Comuni del Circondario di Cremona
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Derovere (1407 ab.). — Questo Connine, come il precedente, appartenne al soppresso mandamento di Sospiro ed ora — per effetto della legge 30 marzo 1890 — è aggregato al mandamento di Cremona IL Si trova nella estremità orientale del medesimo ed è attraversato dall'antica strada per Mantova. E Comune affatto rurale e frazionato. — Derovere (36 m.), capoluogo del Comune, è un villaggio di meno di 400 abitanti, di modesta apparenza. La chiesa parrocchiale, intitolata a San Giorgio, ha giurisdizione sulle altre frazioni, delle quali la maggiore, dopo il capoluogo, è Cà dei Bonavagii; Gadi e Casalerzo Geroldi, altre frazioni del Comune, sono due modestissimi aggruppamenti di ca.scina.li.
Il territorio, fertilissimo, dà cereali d'ogni specie, Imo, gelsi e foraggi. Notevole è in luogo l'allevamento del bestiame.
Cenno storico. — Derovere ha origini assai antiche. E ricordato in un documento del 1057 a benefizio del vescovo Uboldo, col nome di Durovar. Secondo PAporti sarebbe una delle più antiche chiese battesimali o parrocchiali del Cremonese.
Colt, elett. Casalmaggiore — lìioc. Cremona — Pa a Gingia de' Botti, T. e Str. ferr. a Torre de Picenardi.
Duemigha (10,462 ab.). — Questo Comune, già facente parte dell'antico mandamento di Cremona Campagna, si stende in forma di ferro di cavallo per una estensione di circa 4 chilometri attorno a Cremona, da ponente a levante per il nord. — Due-miglia non è un aggregato di caseggiati cui possa in qualche modo applicarsi la denominazione di villaggio o borgo, ma è formato da casali e cascine coloniche sparse tutte all'intorno di Cremona, al di là degli antichi Corpi Santi o sobborghi della città. Originariamente suddiviso in sei quartieri, detti di Picenengo, con 29 piccole frazioni; Sant'Ambrogio, 13; Boschetto, 27; San Bernardo,4-5; San Felice, 31 e Battaglione, 28, ebbe aggregati i Comuni di San Savino nel 1862 e Cavatigozzi nel 1867. La sede del Comune è nella frazione o quartiere di San Bernardo, con 1829 abitanti. Vi sono varie chiese parrocchiali, taluna di buona architettura. Annovera diciotto scuole comunali per fanciulli d'ambi i sessi.
Nel quartiere Battaglione, a due chilometri da Cremona, trovasi il tempio di San Sigismondo, monumento nazionale, che è senza dubbio il più bell'edilìzio sacro di Cremona e potrebbe piuttosto chiamarsi una pinacoteca, essendosi raccolto quanto vi è di meglio in fatto di pitture dì Cremonesi. È in questo tempio che nel 1441 furono celebrati gli sponsali di Francesco Sforza con Bianca Maria Visconti, ed è alle elargizioni di quest'ultima che si devono i preziosi dipinti formanti l'ornamento del tempio. Qui profusero i loro capolavori Giulio, Bernardino e Antonio Campi, Boccaccio e Francesco Boccaccino, Bernardino e Gervasio Gatti, e si può dire che non vi è spazio della grandezza d'una mano che non sia ornato con dipinti preziosissimi.
Il territorio di Dueiniglia, copiosamente irrigato e coltivato intensamente, dà prodotti abbondantissimi in cereali, foraggi, ortaglie, gelsi e lino. Vi si alleva molto bestiame da stalla e da cortile; importante è la produzione dei latticini e dei bozzoli. L'industria è rappresentata da 4 fornaci per laterizi, impieganti in inedia 210 operai giornalieri ; da una fabbrica di concime, con 20 operai ; da un brillatoio pel riso ; da 3 fabbriche d'olio di lino e (l'altri semi oleosi; da due opifici per la trattura della seta, con 87 operai ; da un opificio per la lavorazione delle carni suine, con motore a vapore, ecc.
Cenno storico. — Quasi tutti i centri principali o quartieri delle varie frazioni di cui si compone il Comune di Dueiniglia, hanno origini antiche e ricordi storici attinenti alla storia stessa della città. Il più celebre di questi luoghi è la frazione detta di Battaglione. Sarebbe questo, secondo i più antichi storiografi cremonesi, il luogo ove avvenne la famosa battaglia sostenuta dai Cremonesi, aiutati anche dai Romani,