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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1-28
   Parte Seconda — Alta Italia
   Cominciò pure nel secolo XVI in Cremona, per opera di valentissimi artefici, la fabbricazione di quei violini, viole d'amore e violoncelli, clie resero celebri i nomi degli Amati, degli Stradivari e dei Guarneri e clie sono oggigiorno considerati fra le più squisite rarità del genere. Il primo opificio per la fabbricazione di tali strumenti sembra sorto in Cremona, nel 15W, per opera di Andrea Amati: due figli di costui lavoravano dal 159G al 1G20. Gerolamo Amati, detto Sticola, il costruttore dei più celebri violini che si conoscano, visse dal 159G al 16S4. Fu maestro d'Andrea Guarneri, il figlio del quale, Giuseppe (1701-1724), fu autore di strumenti ora ricercatissimi. Allievo di Nicola Amati fu Antonio Stradivario, il più celebre di tutti i fabbricatori di violini cremonesi, che visse dal 1G34 al 1737: cominciò ad incidere il suo nome sugli strumenti nel 1G70; fabbricò 92 violini, tanti quanti furono gli anni di sua vita. Oggi uno strumento dello Stradivario è valutato a prezzi favolosi, non mai meno di 10,000 lire. Contemporaneo allo Stradivario in Cremona era un altro celeberrimo fabbricatore di strumenti, Antonio Guarneri (1053-1745), detto Gesù, dalla sigla che soleva incidere sugli strumenti di sua fabbricazione. Intorno ai violini di Cremona c'è tutta una letteratura storico-artistico-niusicale, interessantissima a conoscersi.
   11 secolo XVII, secolo di oppressione straniera e di decadenza per tutta Italia, è anche per Cremona scarso di uomini illustri: fra tutti ebbe fama il cremonese Gaspare Aselli, docente nell'Università di Pavia, scopritore dei vasi lattei o chiliferi, una fra le più grandi scoperte da cui abbia preso le mosse la moderna scienza medica, anteriore alla scoperta dell'Hanvey sulla circolazione del sangue. —Giambattista Raimondi, dotto orientalista e matematico. — Gli storici Pellegrino Menila e Francesco Bresciani.
   — Giambattista Alessandri, autore d'una Storia di Cremona dalle origini al suo tempo e d'un Trattato di economia domestica, lavori condotti in lingua forbitissima ed assai apprezzati, ecc.
   11 risveglio degli studi, portato dal secolo XVili dalla cessazione della snervante dominazione spaglinola e dallo spirito di riforme e di novità aleggiante in tutto quel secolo, diede a Cremona una numerosa schiera di cittadini illustri, il nome dei quali sopravvive nella storia delle lettere, delle arti, delle scienze. Citiamo fra i più celebri: Guido Grandi, matematico ed astronomo, citato e lodato da Newton e da Leibnitzio.
   — Francesco Arisi, giureconsulto ed istoriografo accuratissimo delle cose cittadine, membro delle più importanti Accademie letterarie e scientifiche d'Italia. — Andrea Fremont, valentissimo medico. — Agostino Vairani, autore d'una Storia dei primi dieci secoli della Chiesa e dei monumenti cremonesi. — Isidoro Bianchi, geometra, filosofo e linguista, autore d'una dotta illustrazione dei marmi cremonesi. — Giuseppe Aglio, storico. — Clemente Biagi, archeologo, e Faustino Rodi, architetto valentissimo.
   Nel nostro secolo Cremona vanta fra gli altri: lo storico Giuseppe Grasselli, che scrisse il Compendio degli Annali cremonesi dalle origini al 1G00. — Giuseppe Montani, letterato e patriota, che successe al Pellico nella pericolosa direzione del Conciliatore e che, costretto ad esulare, collaborò lungamente nella celebre Antologia fiorentina del Vieusseux. Ma più di tutti emersero nehiostro secolo: Ferrante Aporti, il cui nome è fra quelli dei più illuminati filantropi, ed Amilcare l'onchielli, musicista insigne, le opere del quale sono troppo conosciute per aver bisogno d'essere qui ricordate.
   Colt, elelt. e Dioc. Cremona — P1, T., Str. ferr. e Tr.
   Mandamento di CREMONA II (comprende 18 Comuni, con una popol. di 42,022 abitanti). — Questo mandamento fu, per effetto della legge 30 marzo 1890, riformatrice delle preture, composto coi Comuni dell'antico mandamento di Cremona Campagna e quelli del soppresso mandamento di Sospiro.
   11 territorio di questo mandamento è formato da tutto l'Agro immediatamente circostante alla città e confina : a nord, coi mandamenti di Casalluittauo e di Pescacelo;