500
Appendice
dì Verdesina, Villa, Javrè, Dare, Vitro (010111.), Pelago, Pieve di Rendena (041 ni.) — a racla della vallata — Stremilo. Cademmo, Giustino e Pinzolo (715 ili.). L'interessante di questi paesi, clic hanno tutti Leila apparenza, sta principalmente nella loro posizione pittoresca, al ridosso come sono d'altissime montagne, od appiccicati sul pendìo scosceso dei monti, fra dirupi enórmi o per il loro carattere prettamente alpestre.
Pinzolo ù il maggiore e più interessante fra questi paesi. Si trova allo sbocco della \alle di Genova nella vai Remlena, in un verdeggiante incantevole bacino di montagne, in gran parte coperte da maestose boscaglie, Interessantissima in Pinzolo è la chiesa di San Vigilio, di buona arcliitcltura del secolo XV. Sulla facciala meridionale, guardante l'aulico cimitero del Comune, è dipinta a fresco una Danza della morie o macabra, ben conservata (lìg. 110). E datata dal 1530 e la si ritiene, con molta proLabialà, opera di Simone di l'asclicues de Averaria in vai liiTinhana, prosapia questa dei Sinioni di Averaria (vai Stabbia) di pittori dediti in particolar modo a codesto singolarissimo e lugubre genere. La Danza macabra di Pinzolo, assai nota nel mondo dell'arte, é forse il monumento artistico di maggiore importanza diesi trovi nelle Giudicane. E specialmente interessante la parte superiore di questo dipinto, che essendo riparato dal largo spiovente del letto, non ebbe a soffrire gravi danni dalle intemperie, dopo l'uomo, le maggiori nemiche delle pitture murali. Su una lunga fila* che (iene tuli a la lunghezza dell'edilìzio, il pittore ha voluto raffigurare, in altrettante persone, tutte le condizioni sociali, uguagliate, per una sol volta nella vita, dalla morte. Aprono la danza o processione Ire sclielelri suonatori di pifferi ; indi viene un Crocefisso, simbolo della salvazione delle anime; seguono! condotti a mano da altrettanti sclielelri in atteggiamento ili invitarli a danza, papi, cardinali, imperatori, re, regine, nobili, dame, guerrieri, sacerdoti, monache, frati, uomini di Ioga, artieri, giovani, vecchi, fanciulli, popolani, conladini e mendicanti. Sotto ogni coppia degli strani danzatori è una scritta clic in pessimi versi italiani, o per meglio dire semidialettali, ne spiega il concetto, uassuiilo poi nella strofa seguente clic si legge sotto le figure degli scheletri suonatori di pifferi:
lo soni la mòrte die [iorto corona Et son i,ut'lla clic fa tremare ci mollilo
Sonte segnora tic ognia persona lievolgciulo mia falce atoudo alimdo
At cossi son fiera forte et dura Ovvio toco col mio strale
Clio trapasso le porte et ultra le mura Sapienza, liclcza, forleza niente vale.
Un'altra ili codeste danze macabre, ina non cosi ben conservata né cosi largamente sviluppala e finamente condotta come questa di PiiHolii, è quella clic si osserva nella piccola chiesa di Santo Stefano nel non lontano paese di Carcsolo, proprio all'imbocco della vai di Genova, e cosa più curiosa ancora, nell interno di quella chiesa mostrasi scrina a mano sul muro, in caratteri antichissimi, la leggenda di un preteso passaggio per quelle montagne del grandissimo re Carlo « imperator romano ».
Pinzolo è, per la sua posizione e per il comodo albergo clic vi si trova, un centro d'importatili escursioni alpine e punto ili partenza per coloro clic, risalendo la valle di Genova, vogliono tentare innanzi lutto l'ascensione deH'Adanu'llo dal suo versante orientale. Questa salita, ricca d'emozioni, compensate però dai più sorprendenti spettacoli clic la natura alpina offra, si fa rimontando Li valle di Genova e portandosi per prime tappe ai rifugi del Mandrone e del Lares. Il primo ili cotesti utilissimi ricoveri fu costrutto a spese della Sezione di Lipsia del Club Alpino Germanico nel 1870; consta di tre stanze e nella buona stagione l'alpinista vi trova provvigioni a prezzi regolali da apposita tariffa. La via ordinaria per raggiungerlo ò il sentiero ripido, ma sicuro, clic parte dalla capanna di Redole in vai di Genova (1529 ni.) e sale per l'alpestre e solitaria vai Konchiua e la Mandra Mnroccaro. 11 rifugio del Lares fu eretto a spese degli Alpinisti Tridentini nella valletta omonima e, fu inauguralo nel 1882. Da questo rifugio si partono sentieri che fauno capo ai rifugi di .Ma tal min: e di Salorno. 11 rifugio di Lares ò il punto più comodo di partenza per le ascensioni del Care Alto (3161 ni.), del Croz.zon ili Lares (3551 ni.), del corno Cavento (3401 ni.), vette torreggiami intorno alla vedretta di Lares a levante della vai di Fumo. Per salire al rifugio di Lares ila Pinzolo si penetra nella vai di Genova lino alla località detta la Fontana buona (1090 ili.) e di là per un sentiero, alle volte assai ripido, fra i boschi in poco più di tre ore vi si arriva.
Dalla vai di Genova (partendosi sempre da Pinzolo) si può salire anche la cima della Presanella (3561 in.), la cima più alta ilei Trentino, sorgente a ino' d'immensa parete tra la vai Rendena e