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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Valli del versante lombardo appartenenti all'Impero austro ungarico
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   I. — Le Giudicarle.
   Quell'ampia, ed. eminentemente interessante e pittoresca vallata .che dal. confine .tra lo Stato italiano e lo Stato austro-ungarico risale per circa 22 chilometri il corso del Chiese, cui poscia abbandona alla sua uscita dalla valle ili Daone, per la quale si raggiungono le origini del bel fiume fra i ghiacciai del versante sud dell'Adainello e clie dalla insellatura, tra Roncone e Bornio, passa, in dolce declivio, nel bacino del Sarca, seguendo il corso di questo rapido fiume fino oltre Stenico, alla località delle Sarehel è detta da tempo immemorabile Le Giudicarle.
   Dalla stessa disposizione naturale dei luoghi a voler fare, per quanto rapida, una descrizione delle Giudicane, è d'uopo dividerne il territorio in due sezioni: quella appartenente alla valle del Chiese e quella appartenente al bacino del Sarca.
   1° Alta valle del Cinese.
   Questa parte delle Giudicane si stende dalla linea di contine tra il Regno d'Italia e l'Impero austro-ungarico data dal corso del Gallare, congiungentesi col Chiese a breve distanza dall'estremità nord del lago d'Idro, alla insellatura fra Conilo e Roncone sopra Lardare, elle divide il bacino idrografico del Chiese da quello del Sarca e sale, per la valle di Daone prima e la valle di Fumo poscia, lino al ghiacciaio poderoso ilell'AdanielIo, sul versante meridionale del quale ha origine il Chiese. Contornano questa valle, partendosi dall'Àdamello (3555 ni.), gli imponenti sproni o contrafforti dì questo nodo centrale conosciuto coi nomi ili monle Campello (2809 m.) e Castello (2890 m.) ad occidente, del monte Garè Alto (3401 in.) e della cima Danerba (28 i-1 m.) ad oriente, Queste cime dividono in parte la valle del Chiese dalla contigua vai Camonica ed in parte, come il Care Alto e il Danerba, si avanzano quali poderosi sproni sulla valle principale, formando poi le susseguentisi valli sussidiarie di Daone e di Fumo, per le quali il Chiese discende dalle sue origini al ghiacciaio ilell'AdamoHo.
   Dal bacino del Garda, ad oriente, la valle superiore del Chiese, è divisa dai monti alzantisi dietro Storo e chiudenti in uno speciale bacino, siccome vedremo più sotto, la valle di Ledro.
   Dal confine, tra il Regno d'Italia e l'Impero austro-ungarico, fino alla sella di Rondo, e di là poi sino alle Sarcbe, la vallata delle Giudicane è percorsa da una magnifica strada rotabile, continuazione di quella nazionale italiana, che salendo da Brescia percorre tutta la vai Sabbia ed il bacino lacuale dell Idro. Alle Sarche questa strada, allacciandosi con quella di Riva e Arco per Vezzano e la gola di Vela, conduce in valle dell'Adige ed a Trento. A questa strada nella valle del Chiese, oltre di molte secondarie pei bisogni locali, si allaccia la strada che per Storo si addentra nella valle di Cedro che uscendo poi da questa, per la stretta di Penale, costeggiando il Garda, fa capo a Riva di Trento.
   Lungo questa strada si trovano i principali paesi della valle superiore del Chiese. Primo fra questi, appena passato Ponte Gaffaro — ove nel 1866 vi fu vivace combattimento tra Garibaldini ed Austriaci — si trova Lodrone (390 in. sul mare), paesetto discreto e piacevole, con una bella chiesa parrocchiale e dal quale trassero origine quei conti di Lodrone che tanta molestia diedero a Bagolino ad alla parte superiore della vai Sabbia e che ebbero grande influenza politica sulle vicende del Principato ecclesiastico tridentino.
   Alquanto ad oriente della strada postale si trova Storo (400 ili.), il paese a cui fa capo la strada della vai di Ledro scendente per la stretta valle dell'Ampola - percorsa da un precipitoso torrente e guardata da un forte ch'ebbe i suoi fasti nella campagna del 1866 — nella valle del Chiese. Nella valle dell'Ampola, al disopra di Storo, lo studioso di geologia può osservare gli imponenti dirupi dolomitici di Rocca Pagana. Storo è un bel paese con edifizi in gran parte moderni, puliti e di bell'apparenza, albergo, osterie ed una notevole chiesa parrocchiale, adorna di buone pitture.
   Il maggior centro delle Giudicane nella valle superiore del Chiese è Condino (445 in.), grossa e moderna borgata di bella e prosperosa apparenza, sede dì una giudicatura: luogo industrioso e di commercio, al suo mercato atlluiscono tutti gli abitanti delle valli circostanti. Condino, ove trovansi
   233 — E.!! l'atri», voi. 11.