Mandamenti e Comuni del Circondario di Verolanuova
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Il territorio di Seniga, copiosamente irriguo e ben coltivato, produce cereali, lino, viti, gelsi, frutta e foraggi. Vi si alleva molto bestiame; importante la produzione dei bozzolina lavorazione del lino e del latte. L'industria è rappresentata da due-fabbriche di mostarda di frutta e cotognata e da una fabbrica d'olio di lino, Coli, elelt Verolanuova — Dioc. Brescia — Pa locale, T. e Str. ferr. a Pontevico.
Verolavecchia (3476 ab.). — Si trova questo popoloso Comune nella parte centrale del mandamento, in mezzo a verdeggiante pianura solcata da canali. È Comune alquanto frazionato.—Verola, o Verolavecchia (65 m.), come più comunemente ora è detta, frazione principale e titolare, è una grossa e bella borgata di quasi 2700 abitanti, coH'impronta propria dei grossi e ricchi centri di produzioue rurale della Lombardia. Ha edilizi moderni o rimodernati di buona architettura, palazzotti e ville signorili e vi è notevole il nuovo palazzo della Scuola pubblica. Antica e ragguardevole per tradizione è la chiesa parrocchiale con grado di pieve nella regione, ora rimodernata. Molte fattorie e gruppi di cascinali sparsi nella vicina campagna completano quali frazioni il nucleo amministrativo di questo Comune.
Il territorio di Verolavecchia, bene irrigato e fertilissimo, produce cereali, lino, gelsi, frutta e ortaglie. Vi sono inoltre estesi prati a marcita ed a vicenda. Vi si alleva moltissimo bestiame da stalla e polleria. L'industria è rappresentata in luogo da due caseifìci per la lavorazione razionale dei latticini; una fornace per la fabbricazione e coltura dei laterizi; una fabbrica d'olio di lino e d'altri semi oleosi; una segheria da legnami mossa da forza idraulica.
Cenno storico. — Si danno a questo paese origini ragguardevoli. Vuoisi fosse il Pago farratico dei Romani o mercato del farro, per la grande quantità di questo cereale (grosso frumento) che quivi si produceva ed in parte si produce ancora e del quale era allora maggior consumo clic non adesso. Nel medioevo possedeva un castello tenuto dai Bresciani, ma continuamente bersagliato nelle guerre tra il Comune di Brescia e quello di Cremona. Fu in causa di queste vicende sanguinose che una parte della popolazione di Verola si staccò dal nativo borgo per crearsi una nuova patria in luogo più sicuro e tranquillo. Dell'antico castello Verolavecchia serba ancora qualche avanzo nella massiccia torre campanaria ed in ruderi ili mura.
Coli, elett. Verolanuova — Dioc. Brescia — P2, T. e Str. l'err. a Verolanuova.
Mandamento di LENO (comprende 10 Comuni, popol. 23,197 ab.). — Questo mandamento, occupante la parte orientale del circondario di Verolanuova, non subì — per effetto della legge 30 marzo 1890 — alcuna variante nella sua configurazione. Esso confina: a nord, col circondario di Brescia (mandamento di Bagnolo Mella); ad oriente, pure col circondario di Brescia (mandamenti di Bagnolo Mella e di Moiitiehiari) ; a sud, colle provincie di Mantova e di Cremona, dalle quali è diviso da una linea assai capricciosa, non naturale; ad ovest, col mandamento di Verolanuova.
Il mandamento di Leno si stende in regione affatto piana e bassa e talvolta anche acquitrinosa. Quivi permangono ancora le traccie delle antiche paludi e degli stagni, da cui questa era disseminata. Attualmente questo territorio è bagnato dal Mella, che lo divide da quello contiguo di Verolanuova e da numerosi canali e colatoi che furono scavati a scopo irriguo e di bonifica verso il 1500 ed anche negli ultimi tempi. Di tali canali, che nel maggior numero portano le loro acque all' Oglio e al Mella, il più importante è quello detto il Naviglio di Ghedi.
11 mandamento di Leno 11011 è percorso da grandi arterie stradali, ma ha tuttavia un buon coefficiente di viabilità nella strada che da Bagnolo Mella, staccandosi dalla provinciale Brescia-Cremona, si dirige per Canneto e Bozzolo a Mantova. La rete delle strado comunali in questo inandamento si può dire pressoché completa. Esso è inoltre toccato dalla ferrovia Brescia-Cremona, che vi fa staziono a Manerbio,
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