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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   47G
   Parte Seconda — Alta Italia
   Quinzano d'Oglio (4569 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nell'estremità ovest del circondario, sulla riva sinistra dell' Oglio, dividente la provincia di Brescia da quella di Cremona. — Quinzano (63 m.), capoluogo del Comune, è un grosso borgo attraversato dalla strada provinciale secondaria da Brescia, congiungentesi sotto Casalbuttano a quella che da Bergamo conduce a Cremona. Notevoli edifizi e di bella architettura possiede Quinzano, tra cui la chiesa parrocchiale, di antica costruzione, ma più volte rimodernata, nella quale conservansi quadri pregevoli del Moretto e di Calisto Piazza da Lodi: questa chiesa inoltre possiede un grandioso ed eccellente organo, opera del celebre Angiolo Amati, pavese. Non mancano a Quinzano istituzioni di beneficenza e buone scuole.
   Il territorio di Quinzano, già assai acquitrinoso ed ora bonificato col drenaggio Neinber, è fertilissimo: produce cereali e lino in grande quantità; ha estese e belle praterie a marcita ed a vicenda, piantagioni di gelsi, alberi da frutta, legnami ed ortaglie. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, la produzione del burro e del formaggio e quella dei bozzoli sono le industrie nelle quali maggiormente si esercita l'attività di questa popolazione. Le altre industrie vi sono rappresentate principalmente da un importante .opificio per la trattura a vapore della seta, impiegante 113 operai; da un brillatoio pel riso, da una fabbrica d'olio di lino, da una segheria per legnami e da una fabbrica di paste da minestra.
   Cenno storico. — Quinzano è luogo antico e come tanti altri di questa regione si ritiene abbia origini dal periodo romano. Nel medioevo aveva un castello, di cui nel 969 Ottone I imperatore accordò l'investitura a Tedaldo conte di Martinengo. lJiù tardi fu assai vessato dai Cremonesi durante il periodo delle loro guerre con Brescia. Nel 1427 il castello di Quinzano, tenuto allora dalle truppe del duca di Milano, Filippo Maria Visconti, fu assaltato e preso dal conte di Carmagnola.
   Uomini illustri. — Nativo di Quinzano fu Gianfraucesco Conti, letterato e giurista celebre nel secolo XV e sul principio del secolo XVI, che passato dopo la battaglia di Agnadello in Francia fu, da Luigi XII, tenuto con grandi onori a quella Corte, come consulente sulle cose d'Italia.
   Coli, elett. Verolanuova — Dioc. Brescia — P3 e T. locali, Str. ferr. a Verolanuova.
   San Gervasio Bresciano (1766 ab.). — Il territorio di questo esteso Comune si trova nella pianura ch'è tra la sponda destra del Mella e la strada provinciale da llrescia a Cremona, a levante di Verolanuova. È Comune di carattere affatto rurale. — San Gervasio (57 ni.), capoluogo del Comune, è un grosso borgo di 1450 abitanti circa, nel quale sì scorge un certo progresso edilizio con edifizi moderni ed una chiesa parrocchiale di buon disegno. Gruppi di cascinali e fattorie sparse nella vasta campagna completano come frazione il nucleo amministrativo di questo Comune.
   Il territorio comunale è fertilissimo e produce cercali d'ogni specie, lino di reputata qualità, gelsi e leguminose da foraggio. La scarsità dell'acqua di irrigazione non permette però di ricavare dal suolo quella quantità di prodotti che un'accurata coltivazione potrebbe dare.
   Coli, elett. Verolanuova — Dioc. Brescia — P3, T. e Str. ferr. a Verolanuova.
   Seniga (2253 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova all'estremità meridionale del mandamento, sulla sponda sinistra dell'Oglio ed alquanto sopra dal punto ove il Mella mette foce in questo fiume. È Comune essenzialmente rurale e frazionato. — La frazione capoluogo, Seniga (4-8 in.), è un grosso villaggio di 1350 abitanti, d'impronta moderna, con qualche edifizio di buona architettura, fra cui primeggia il palazzo Fenaroli; vasta e non senza pregi n'è pure la chiesa parrocchiale, costrutta nel 169S. Notevolissimo è pure il ponte sull'Oglio, costrutto nel 1891 dalla Società delle Officine di Sa vigliano, il quale mette in comunicazione il basso Bresciano col Cremonese.