31 ni'lamenti e Comuni del Circondario di Verolanuova
piccola città e mostra edilìzi di Mona architettura e palazzotti signorili. Notevole la chiesa parrocchiale, di antiche origini , è quella di maggiore importanza della regione L'opera più monumentale di Pontevico moderno è il bel ponte sull'Oglio, rinnovato nel 1879 ; a 300 metri circa da questo, sopra corrente, l'Oglio è passato dallo slanciato ponte in ferro della ferrovia Brescia-Cremona. L'Oglio ha quivi l'aspetto d'un grande e placido fiume, come il Ticino a Pavia, e da Pontevico al Po è navigabile. Nel passato risalivano fin qui dall'Adriatico barconi a portar merci ed a caricare derrate e foraggi ; ina tale traffico, dopo l'apertura dei tronchi ferroviari, andò rapidamente declinando ed ora è praticato in limitatissime proporzioni e per merci d'infimo valore.
Pontevico è ricco di istituzioni benefiche: ha un Ospedale, lasciti pii, Congregazione di carità ed un bello e moderno Asilo d'infanzia, creato specialmente per la munifica dotazione del patrizio bresciano Filippo Ugoni.
Copiosamente irrigato, ben lavorato e fertilissimo, il territorio di Pontevico produce: cereali, viti, lino, gelsi, foraggi ed ortaglie. L'allevamento del bestiame e la produzione dei bozzoli sono le industrie di maggior sussidio alla produzione diretta del suolo. Le varie industrie sono rappresentate: da un'officina con maglio per la lavorazione del ferro in attrezzi rurali ed utensili d'uso connine; da una fornace per la fabbricazione e cottura dei laterizi; da un opificio pei la trattura della seta; da una segheria per legnami, mossa da forza idraulica; da 2 fabbriche d'olio di lino e da 4 fabbriche di paste da minestra.
Cenno storico. — Pontevico ha origini antiche ed illustri, datanti dal periodo romano. Lo stesso suo nome non è se non la riduzione in volgare dell'antico nome latino \ricns Pontis (borgo del Ponte). Nel cuore della pianura lombarda e su uno dei passi più importanti e frequentati dell Oglio, Pontevico ebbe in ogni tempo la sua parte. nelle vicende dell'Italia superiore, dal periodo romano in poi. Infatti, fin dall'anno 09 ili (', si ha che Vitella sconfisse, in vicinanza di Pontevico, Ottone che gli contendeva Pini-pero; ma poco stante lo stesso Vite-Ilio fu sconfitto dalle legioni che avevano proclamato Vespasiano imperatore e che marciavano su Poma, per mettere il nuovo Cesare in trono. Nel medioevo fu luogo murato e munito di fortissimo castello a guardia dei passo dell'Oglio. Pontevico lui. una parte essenziale in tutto il lungo periodo delle accanite guerre tra Brescia e Cremona; indi subisce l'alternarsi delle lotte e delle paci tra Guelfi e Ghibellini: le ostilità dei capitani di ventura guerrcggiant.i per conto dell'uno o dell'altro partito o signore, e quando non trovavano chi li assoldasse, guerreggiami o meglio assedianti per proprio conto città, borgate e castella; da quivi passarono l'Acuto, il Piccinino, Facino Cane, il Carmagnola ed altri condottieri di truppe tra la fine del secolo XIV ed il principio del XV. Nel 1453 Pontevico già posseduto, insieme a tutto il territorio bresciano, da Venezia, venne assediato ed espugnato da Francesco Sforza in guerra contro quella Repubblica, la quale, ai suoi occhi, aveva avuto il torto grave dì aiutare la Repubblica Ambrosiana, da lui e dai nobili suoi partitaci soffocata per far risorgere la signoria autocratica. Infine, strettasi la lega di Cambrai contro Venezia, le truppe francesi guidate da Gastone di Foix, prima ancora che la dichiarazione di guerra fosse avvenuta, entrarono nel territorio bresciano, cominciando le ostilità eoli'espugnare ed occupare dì sorpresa il castello ili Pontevico, il t'Inaie, per tutta quella disgraziatissima prima parte di secolo, fu continuamente contrastato fra Veneziani, Francesi e Spagnuoli Terminata la, guerra e segnata la pace di Cambrai (1529) tra Francesco I e Carlo V, il borgo e castello di Pontevico ritornarono sotto il dominio di Venezia, la quale, per l'importanza strategica del luogo, vi tenne sempre un forte presidio sotto il comando di un capitano e patrizio veneto. Dalla pace di Cambrai in poi la storia di Pontevico restò assorbita da quella generale della regione.
Coli, elett. Verolanuova — Dioc. Brescia — P2, T e Str. ferr.