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Parte Seconda — Alta Italia
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI VEROLANUOVA
afpaittenexti al distretto militare di bhescl4
Mandamento di VEROLANUOVA (comprende 13 Comuni, con una popolazione di 32,205 abitanti al 31 dicembre 1881).— Questo mandamento, la cui costituzione non fu alterata dalla legge 30 marzo 1890, occupa la parte estrema meridionale della provincia e del circondario ad un tempo. Esso confina: a nord, col circondario di Brescia (mandamento di Bagnolo Mella) ; ad est, col mandamento di Leno, dal quale è in parte diviso dal Mella; a sud, coll'Oglio che segna il confine colla provincia di Cremona; ad ovest, col circondario di Chiari, mandamento di Orzinuovi*
Il mandamento si stende in rasa ed uniforme pianura, alla estremità della quale vanno ad incontrarsi il Mella e l'Oblio ; corso d'acqua proprio della plaga è lo Strone, fiumiciattolo che scende dal circondario di Chiari e si getta nell'Oglio presso Bontevico.
Le maggiori strade del circondario attraversano il mandamento di Verolanuova, e tra queste, vanno ricordate la provinciale Brescia-Cremona e la Brescia-Casalbut-tano, alla quale ultima si allacciano numerose strade comunali. 11 mandamento di Verolanuova è plaga essenzialmente agricola, nella quale hanno largo sviluppo tutte le colture ed industrie agricole proprie della bassa lombarda.
Verolanuova (5110 ab.). — 11 territorio di questo Connine, capoluogo del circondario e del mandamento, si stende in rasa pianura, al centro, si può dire, del mandamento stesso. È bagnato dallo Strone, che passa anche pel capoluogo. — Verolanuova, capoluogo del Comune (G4 ni. sul mare), è una grossa ed industre borgata, di impronta affatto moderna, arieggiante in molti punti una piccola città. Ha edifizi di buona architettura, taluno dei quali d'aspetto veramente signorile e grandioso, come il palazzo Ghisi; ha una bella piazza del Mercato — fornita di comodi e decenti alberghi e caffè — discreti edifizi pubblici, un piccolo Teatro ed istituzioni di beneficenza, tra cui primeggia lo Spedale, fondato nel 1728 dalla famiglia patrizia bresciana dei Gainbara, che in questa regione aveva vasti possedimenti. I)i grandiosa architettura e ricca di decorazioni è la chiesa parrocchiale di Verolanuova, nella quale soprat.ut.to si ammirano due bellissime-tele del Tiepolo. Ha buone istituzioni scolastiche ed asili infantili.
Verolanuova ha specialmente carattere di grosso centro di produzione e di commercio agrario; infatti il suo mercato d'ogni giovedì è fra i più frequentati della bassa lombarda e vi si fanno importantissime contrattazioni di grano, lino, foraggi, bestiame, formaggi, riso ed altri prodotti della plaga. L'industria in Verolanuova è soprattutto rappresentata da 2 grandi opifici serici, l'uno per la trattura e l'altro per la torcitura e l'incannaggio della seta, impieganti giornalmente la mano d'opera di circa. 430 operai complessivamente ed una forza motrice a vapore ed idraulica di 25 cavalli dinamici. Altre industrie del luogo sono: la lavorazione del ferro per attrezzi rurali; fabbricazione delle candele di cera in 2 opifici; concerie di pelli, tintorie, segherie per legnami, lavorazione del legno in mobili, serramenti carri, botti e barili; fabbricazione di panieri in vimini; produzione dei latticini in un caseificio sociale.
11 territorio del Comune di Verolanuova, popolato anche di fattorie e di belle ville, ben irrigato e coltivato con cura estrema, produce cereali d'ogni specie, lino, riti, gelsi, frutta, ortaglie e foraggi. Importantissime industrie, sussidiarie all'agricola, sono in luogo l'allevamento del bestiame tanto da stalla che da cortile, avendovi parte non lieve l'allevamento dei suini, dei tacchini, delle oche e delle anitre; l'allevamento dei bacili da seta, a stagione propizia, fatto su vasta scala e la produzione dei latticini.