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Parte Seconda — Alta Itaiia
V. - Circondario di VEROLANUOVA
Onesto circondario occupa la parte più hassa della provincia di Brescia, formandone l'estremità meridionale e la porzione piti piccola, coprendo una Superficie di 381 chilometri quadrati, con una popolazione calcolata presente al Sì dicembre 189G di 55,502 abitanti e colla densità relativa di (piasi 140 abitanti per chilometro quadrato.
Esso comprende 23 Cornimi, raggruppati in 2 mandamenti giudiziari dipendenti dal Tribunale e dalla Corte d'appello di Brescia, come dal quadro seguente:
mandamenti e o si e N i
VmOUM'OVA Verolanuova, Al fi ari cito. Passano Hrescionn, (Blipimno, Cigliano. Kavei'zano, Jlilzano, Olflaga» l'ontevico, Ouinzano d'Oblio, San Gervasio Bresciano, Senijra, Verolaveccliia.
Leno, Cisoie, Ffeste» Gambara, Gottotenffó, Manerbio, Milza-nello, Pavone del Mella l'orzano, Pi-alburno.
Confini. — B circondario di Verolanuova confina: a nord, col circondario di Brescia (mandamento di Bagnolo Méìlfi); ad est, collo stesso circondario di Brescia (mandamenti ili Bagnolo biella e ili Montichiari); a sud, in piccola parti? rolla provincia di Mantova, quindi con quella di Cremona, dalla quale è in gran parti separato dal corso dell'Oglio; ad ovest, col circondario di Chiari (mandamento di Orzinuovi) in provincia di Brescia.
Topografia e geologia, — 11 circondario di Verolanuova non ha nò montagne incolline. Forma parte (li quella bassa lombarda, la quale non è se non un ampio tavoliere con qualche leggera, inavvertibile quasi, ondulazione, inclinata da nord-ovest, a sud-est, ed in pendìo verso il gran collettore del versante meridionale delle Alpi e settentrionale (lell'Apeimino, il Po.
Questa pianura, come del resto tutta la bassa valle del Po. fu formata nel periodo geologico delle immense alluvioni lluviali, cagionate dal relativamente rapido scioglimento dei ghiacciai che coprivano tutta la parte alta della provincia bresciana, fin oltre allo sbocco delle sue maggiori valli alpine, dell'Oglio, del Mella e del Chiese. Gli strati che formano il sottosuolo della pianura appartengono in parti al phost.oceue, indi ai depositi neozoici. Ancora dieci secoli prima dell'era volgare - - e dieci secoli nella storia del nostro globo son ben poca cosa, quasi un attimo fuggente — questa bassa pianura era fittamente coperta ila foreste, alle quali si alternavano larghe i profonde gore d'acqua stagnante ed estesi acquitrini, prodotti dal continuo dilagare dei limili — allora assai più voluminosi ed impetuosi che ora non stano — scorrenti senza ritegno di sorta sulla vasta plaga. Risalendo questi fiumi dalla loro foce nel Po, o discendendoli col seguirne il corso, le tribù migratrici veglienti dal litorale adriatico e dall'Apennino o quelle scendenti dalle Alpi, cominciarono ad insinuarsi in questa densa foresta, in questa paludosa plaga, dominio allora, dei bisonti, dei castori, dei cervi, dei caprioli e dei cignali, animali tutti dei quali nella bassa bresciana s'è perduta la specie.