Mandamenti e Comuni del Circondario di Verolanuova
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Presegno (321 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova compreso nella Pertica e precisamente nella valletta del Ponticello, percorsa dal Bioccolo, clie si getta nel Chiese sotto Lavenone. — Presegno, capoluogo del Comune, è un più che modestissimo villaggio di circa 290 abitanti, in località solitaria ed alta, a 977 metri sul livello del mare. Nulla di notevole in esso e difficilmente anche vi si trova alloggio e vitto. Per Presegno passa il sentiero che da Lavenone per il passo Roccolo di Berga (1520 m.), conduce direttamente a Bagolino. Tale itinerario fu percorso, nel 1859, da Cialdini quando, colla sua divisione, ebbe ordine di recarsi a sbarrare i passi del Tonale e dello Stelvio, sbarramento non peranco compiuto, allorché sopravvenne la notizia dell'armistizio di Villafranca a troncare ogni operazione militare.
Nel tratto da Lavenone a Bagolino per Preseglie si può studiare il succedersi del Keuper alla dolomia e poi di nuovo il Keuper ed i calcari del trias medio. Nella dolomia e nei calcari trovansi filoni di galena.
Il territorio di Presegno è pressoché interamente messo a boscaglie ed a pascoli. L'allevamento del bestiame vi lui ripreso in questi ultimi tempi novello incremento.
Cenno storico. — Secondo gli studiosi della etimologia bresciana questo paese (in dialetto Presegli) conserverebbe intatta la sua etimologia, non essendo il nome attuale se non una contrazione delle parole Praeter signum, cioè sopra od oltre il confine. perchè sembra che quivi sia stato un tempo il confine del territorio romano. Era costume dei Quiriti, quando prendevano possesso d'una regione, di infiggere sulle più alte rupi grossi anelli denotanti i confini. Ora di siffatti anelli è tradizione ne esistano in diversi punti delle alte valli bresciane e tridentine ed anche nel territorio di Preseguo, e precisamente ai prati detti AQWAjale, presso una rupe verso il monte Berga. Va pure notato che un piccolo gruppo di casolari formanti frazione di Presegno ha il nome di Bisenzio (1053 m.), nome che si vorrebbe lasciato da una delle primissime tribù abitatrici del luogo nel periodo preromano, e che ha riscontro col nome d'un fiume di Toscana (Bisenzio), col fiume di Basilicata, il Busento, e fors'anco coU'antico nome di Costantinopoli: Bisanzio.
Coli, olett. Salò — Dioc. Brescia — P3 a Lavenone, T. a Vestone, Str. ferr, a Brescia.
Treviso Bresciano (627 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune sulla sinistra del Chiese, alquanto internato nella valle, verso la sella del poggio della Croce o passo di Treviso (752 in.), pel quale si può dal vallone del torrente Gorgone discendere ad Idro. 11 Comune è frazionato e lo stesso capoluogo è diviso in due contrade, cioè di Sopra o Vico (753 m.), di Sotto o Trebbio (687 ni.). Queste due contrade sono un complesso di case di modestissima apparenza e nulla havvi in tutto il Comune meritevole di speciale designazione. Il Comune di Treviso è congiunto a Vestone mediante una buona mulattiera, che prosegue per Hano e dalla quale si staccano sentieri per Degagna e Vobarno.
Il territorio di Treviso Bresciano produce: legnami da ardere e da lavoro ed ha bellissimi pascoli. Vi si alleva molto bestiame. L'industria è rappresentata in luogo da una fornace per la cottura di tubi per condotte ed altri laterizi.
Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — I'3 e T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia
931 — I.it Patirla,, voi. II