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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   47G
   Parte Seconda — Alta Italia
   qualche edilizio signorile di buona architettura. Vi si veggono ancora gli avanzi del cast ello, ch'ebbe qualche rinomanza nelle vicende medioevali della vai Sabbia. Vicino al castello di Nozza sorge l'antica chiesa di Santo Stefano, una delle prime chiese cristiane che siansi erette in questa regione. Data dal secolo V, ma fu più volte rifatta e restaurata. Nozza, per la sua posizione, allo sbocco di alpestri vallette, è considerato come uno dei paesi più importanti della vai Sabbia ed il suo mercato d'ogni primo lunedì del mese è frequentatissimo.
   Prodotti del suolo, abbastanza fertile in questo Comune: le viti, i cereali e gli alberi da frutta; nella parte alta sonvi boscaglie e pascoli. Vi si alleva molto bestiame.
   Cenno storico. — Si r.tiene dagli storiografi locali che questo paese esistesse già nel periodo romano. Nel medioevo Nozza fu più volte ricordato dai cronisti bresciani per la sua rocca esistente nella località detta ora della Fresa: rocca segnata anche sulla carta topografica della Repubblica di Brescia del secolo XV. In questa rocca ed in quella 11011 lontana di Sabbio vennero rinchiusi 1 sessanta nobili bresciani fatti prigionieri dai Valsabbiani. capitanati da Uberto di Savallo, nel 119G. In seguito essa fu considerata come sbocco commerciale del territorio della Pertica, nel quale, come nel contiguo di Savallo, i piccoli paesi 0 comunelli si erano costituiti in una federazione amministrativa autonoma, detta appunto della Pertica, 'l'ali paesi erano: Lavino, Olio, Navono, Odono, Prata (ora Bel Prato), Livennno, Avenone, Levrange, Forno d'Olio, Presegno. Il tratto chiamato della Pertica era 1 unione di tre vallette tributanti al Chiese coi torrenti : Tuer (Povere), che discende nel Nozza; Dei/uà (Degnone) e Biocol (Bioccolo),che si scaricano direttamente nel Chiese. Pertica viene dal nome della misura romana colla quale si designavano anche terreni assegnati alle colonie. Si argomenta dai nomi rimasti ai luoghi e dalle molte iscrizioni che vi si rinvennero, essere questo territorio stato assegnato a Brescia quando domati i Trinuiplini e i Camonii i Romani poterono stalulin i la piropria dominazione. La Repubblica di Venezia conservò e rispettò gli statuti e l'autonomia della Pertica.
   Culi, elett. Salò — Dioc. Brescia — P2 e Tr. locali, T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia.
   Ono Degno (777 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nella parte alta di quella regione designata dai Valsabbiani col nome di Pertica e prende l'aggiuntivo dal nome della valletta secondaria nella quale ha la maggior estensione, bagnata dal fi omiciattolo Degno 0 Degnone. — Ono (in dialetto (7'ì, centro del Comune, è un paesello di 550 abitanti circa, a 7S7 metri sul livello del mare. Nel santuario della B. Vergine si conserva una .1 [adontici, polla quale quei valligiani hanno grande venerazione, per la leggenda delle lagrime da essa versate nel IGOO, preannunzialrici della carestia, delle guerre e della pestilenza che negli anni appresso afflissero in particolar modo la Lombardia ed il Veneto. 11 villaggio, costituito in massima parte da casolari rustici di modestissima apparenza, nulla offre di notevole. Dna comoda strada mulattiera da Olio, per il passo Santa Croce (122o 111.), conduce a Proseguo.
   Frazione importante del Comune, con parrocchia a se, è la località di Forno d'Onc, sulla strada che da Nozza sale alla Pertica, cosidetta dal forno fusorio pel minerale di ferro, in altri tempi attivissimo ed ora completamente abbandonato, A l'orno d'Olio osservasi ancora un palazzotto in istile del secolo W, residenza della famiglia Alberghetti, della quale piti sopra s'è parlato (vedi Xavouo. pag. 487). Nei secoli passati, quando era vigente la Confederazione della Pertica, Forno d'Olio n'era il centi0 amministrativo e politico.
   11 territorio di Ono Degno è sopratutto ricco di pascoli e di boscaglie; dai primi specialmente trae grande incremento l'industria dell'allevamento del bestiame e della produzione dei latticini, di cui d burro è considerato fra 1 migliori di Lombardia.
   Culi, elett. Salò — Dioc. Brescia — Pa e T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia.