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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Verolanuova 205
   f. Priuceps Sabinorum sìbi et Gomeliae. Alcune antichissime colonnette che si vedono nell'orto dell'arciprete si ritengono appartenenti al monumento sepolcrale romano di cui la suesposta iscrizione. — Da Mura partono buone strade mulattiere per la vai Pertica, Livemnio e alle Fratte, Noll'o e Lavino.
   Nel territorio di Mura domina la dolomia. Prodotti del suolo, abbastanza fertile: cereali, frutta, legumi, boscaglie e pascoli Vi si alleva molto bestiame.
   Cenìio storico. — Mura ha origini antichissime e forse preromane. Nel medioevo fu luogo ben munito; ma della sua rocca, più volte ricordata nelle cronache bresciane, ora non v'ha più vestigio. Mura fece parte della Confederazione di Savallo, formata da Mura, Comero, Casto ed Alone, con reggimento autonomo e statuti riconosciuti e rispettati dalla Repubblica di Venezia.
   Nel Comune di Mura, frazione di Posico (663 m.), nacque il celebre giurista Lanfranco Pilotti, ambasciatore più volte per Venezia verso la metà del secolo XVI, creato nobile da Pier Luigi Farnese duca di Parma, dottore dell'Università di Padova ed autore di pregevoli trattati di diritto. Fu nativo di Mura e vi passò la sua giovinezza Diamante Medaglia, valente scrittrice e poetessa del secolo passato, che insieme alle lettere coltivò anche le matematiche raggiungendo faina di dottissima, tanto che molte Accademie l'ascrissero a loro socia. Morì nel 1770 a Salò, ov'era sposa ad un Faini ili Sojano.
   Al martirologio italiano Mura diede il prof. Agostino Caggioli, che implicato con altri nelle congiure della Giovane Italia (1833) fu processato a Milana e scontò allo Spielberg il delitto d'aver voluto 1 indipendenza della patria; precedutovi dal conval-ligiano Silvio Moretti (di Comero), valoroso soldato del Regno Italico e delle guerre napoleoniche, in cui s'era conquistato il grado di colonnello, partecipe della congiura militare del 1815 e per questa condannato a morte, processato come carbonaro insieme al Confalonieri e ad altri nel 1S24 condannato a morte di nuovo e condotto — pei commutazione di pena — allo Spielberg, ove morì nel 1833.
   Coli, elett. Salo — Dioc. Brescia — I'3 a Casto, T. a V estone, Str. forr. a Brescia.
   Navono (427 ab.). — Il territorio di questo alpestre Comune si stende nell'alta valle del lovere, al disopra di Li ventino. È Comune frazionato nei paesetti di Navone (Nctò). Lavino (Lai), Noffo o Nofie (Nof) ed Odeno (Ucleti), i primi tre con parrocchia in Lavino, il quarto con parrocchia autonoma. Nulla di notevole in questi paeselli, di carattere affatto rurale e clic si presentano come aggregati di case rustiche di modestissima apparenza. — Navono, centro del Comune, a cui il primato ò da secoli contrastato da Odeno — parrocchia che più volte fece tentativi separatisti — trovasi a 820 metri sul livello elei mare ed ha circa 1G0 abitanti. Tra Navono ed Odeno, nel fondo della valletta, sorgono gli avanzi del palazzo degli Alberghetti, famiglia patrizia bresciana ritiratasi iti queste solitudini per fuggire gli orrori delle fazioni nel XIV secolo. Questa famiglia si spense nel 1300 con due donne, le quali distribuirono i loro beni ai Comuni della Pertica, cioè Navono e Liveinmo, ed a quello di Murmentino ili valle Trompia. L'opera pia Soccorso eli Pertica, con sede in Forno Olio, venne fondata da D. Francesco Bacchi, con i di lui lasciti.
   Da Navono si partono strade mulattiere per salire da nord al monte Nazico (1437 ni.), tra Corna di Lodrino (13PJ ni.) e Corna di Savallo (1406 ni,), nonché al monte Ario (1757 ni.) ed al Corno di Po (1767 m.).
   Il territorio è messo sopratutto a boscaglie e pascoli. Vi prospera l'allevamento del bestiame. Ilavvi inoltre una fornace per la cottura delle tegole e dei mattoni.
   Coli elett. Salò — Dioc. Brescia — F~ e T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia.
   Nozza (636 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende sulla destra del Chiese, allo sbocco della valle di Nozza nella vai Sabbia. — Xozza (315 in.), capoluogo del Comune, in favorevole posizione, è un bel paesetti d'impronta piuttosto moderna, con