Mandamenti e Comuni del Circondario di Verolanuova
485
Idro (973 ab.). — Questo Comune, clie ha dato, o che più probabilmente ha preso il nome dal vicino lago, trovasi sulla sponda sinistra del lago stesso, a breve distanza dalla sua estremità inferiore. •— Idro (375 in.), capoluogo del Comune, ch'è alquanto frazionato, dividesi in paeselli vicinissimi, ma alquanto slivellati, detti l'uno Idro Atto e l'altro Idro Basso. Ila edilizi moderni e di bella apparenza. Notevole la chiesa parrocchiale, dedicata a San Michele, con buoni dipinti. L'antica chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria, aveva dignità di pieve. Quivi si rinvennero tre lapidi romane.
Geologicamente Idro posa sulla dolomia ; ma poco lungi trovasi il Iveuper, da cui si traggono arenarie e conglomerati per pavimenti, arenarie refrattarie e compatte. Presso l'emissario del lago havvi un vasto deposito argilloso, utilizzato appunto nella fabbricazione dei laterizi,
Il territorio, fertilissimo, produce viti, gelsi, cereali e frutta; nella parte alta ha boschi e pascoli, dai quali ultimi va prendendo sempre maggiore incremento rallevali! ento del bestiame. Idro è luogo industrioso. Havvi una grande fornace pei la cottura (lei laterizi a sistema moderno ed altre piccole fornaci per tegole e mattoni comuni; una segheria per legnami ed una piccola Officina per la lavorazione del ferro in attrezzi di uso domestico.
Cenno storico. — Quattro lapidi romane trovate in luogo-attestano dell'antichità ed importanza d'Idro, anche m periodi anteriori alla dominazione romana. Gli eruditi trovano che il nome di questo paese non sì può spiegare nò con radici galliche o teutoniche, nò con radici latine; quindi deve aver origini preromane. Forse deriva dal greco antico Llor (acqua). Ma è supposizione. La pieve d'Idro fu la terza chiesa cristiana che sorgesse nella vai Sabbia. Nel medioevo Idro portava per stemma la favolosa idra dalle sette teste, abbattuta da Ercole. Possedeva, come Anfo, un fortilizio romano, in seguito smantellato ed a più nprese ebbe a subire molestie e vessazioni per opera dei Loilrone, spinti dai principi-vescovi tridentini a molestare Brescia da questa parte. Il governo di Venezia, tollerante e pacificatore, vi lasciò eccellenti ricordi.
Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P2 a Lavenone, T. a Veslone, Str. ferr, a Brescia.
Lavenone (73G ab.). — Il territorio di questo Comune si stende all'estremità inferiore o meridionale del lago d'Idro, presso il punto da cui ne esce come emissario il Cinese. — Lavenone (in dialetto Lavenh) (395 m.), capoluogo del Comune, è un bel paese sulla strada nazionale che da Brescia per la vai Sabbia conduce a l'onte Caffaro (linea di confine fra lo Stato italiano e l'Impero austro-ungarico); ha aspetto moderilo ed edilizi di buona architettura. Notevole per buon disegno ne è la chiesa parrocchiale.
Da Lavenone per vai Canale si può salire alla corna di Zeno (1019 ni.) e di là ad Anfo, oppure sul monte Barasso e pel monte I'aghera (1125 ni.) discendere in vai di Ponticello ed a Presegno, o per il passo del Roccolo della Berga — frequentatissimo dai valligiani che vogliono abbreviare la strada — scendere a Bagolino.
Lavenone posa sul Iveuper; ma nelle sue vicinanze si trova anche la dolomia. Dal Keuper si traggono arenarie e conglomerati utilizzati come pavimenti, pietre refrattarie e da affilare; dalla dolomia si trae un bel marmo nero, lucidabile come quello celebre di Varenna sul lago di Conio, ma finora poco utilizzato.
Il territorio di Lavenune produce: viti, cereali, gelsi, canapa e frutta; nella parte alta ha boscaglie e pascoli. Va prendendo incremento l'allevamento del bestiame. L'industria vi è rappresentata dalle cave per l'arenaria e la pietra calcare, dalla fabbrica di paste da minestra e da una piccola officina per la lavorazione del ferro. Sonvi pure officine per la fondita del rame.
Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P2 locale, T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia.
Levrange (473 ab.). —11 territorio di questo Comune si stende nella vai Pertica •— percorsa dal Degnane — alquanto a nord di Vestone sulla destra del Chiese. —