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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondano di Verolanuova 483
   Da Sant'Antonio a Ponte Caffaro — linea di confine fra lo Stato italiano e l'Impero austro-ungarico — passando alle falde di Monte Snello corrono quasi 4 chilometri, nei quali si attraversa il cosidetto Piano di Oneda (dai molti olmi, ontani ed onizzi che un tempo lo coprivano e dei quali non rimangono oggidì che pochi esemplari). Il piano d'Oneda, formato dalle alluvioni combinate del Caffaro e del Chiese, offre lo spettacolo sempre gradevole d'una svariata e lussureggiante vegetazione. Questo piano ili altri tenijii fu soggetto agli impetuosi terribili straripamenti dei due fiumi, del Caffaro in particolar modo, a riparo dei quali ed a sicurezza della ubertosa plaga, oltre dei lavori già compiuti, altri se ne richiederebbero di maggiore entità.
   Il ponte sul Caffaro — passo al Trentino — dista 54.chilometri da Prescia e 75 da Trento. Quivi, durante la campagna del 1S6G, avvenne un altro scontro fra i Garibaldini che ne forzavano il passo e gli Austriaci che lo difendevano e che dovettero abbandonarlo per ritirarsi a Lodrone e ad Anipola. Allora, e fino al 1884, il Caffaro era valicato da tifi vecchio e barcollante ponte di legno, sul quale non era permesso il transito dei carri portanti un carico maggiore di 15 quintali. Il nuovo ponte in ferro, venne inaugurato il 26 novembre 1884, dopo infinite contestazioni in via diplomatica coirainininistrazione austriaca, rifiutantesi ad onta di una precedente convenzione di concorrere per una metà della spesa.
   Il territorio d'Anfo non è molto fertile: è generalmente boschivo e la maggiore ricchezza di quei valligiani sta nel commercio del legname da ardere e da lavoro. Vi sono pure estesi pascoli, dai quali ha preso incremento l'allevamento del bestiame.
   Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P3 e T. locali, Str. ferr. a Brescia.
   Avenone (335 ab.). —Il territorio di questo Connine si trova nella parte più alpestre del mandamento, sul versante orientale del monte Ario, in quell'appartata convalle ch'è detta della Pertica, percorsa dal torrente Degnone. — Avenone (in dialetto Avenù), capoluogo del Comune, è un modestissimo villaggio di circa 230 abitanti, in posizione alta e solitaria (780 in. sul livello del mare), congiunto con una buona strada mulattiera ai Comuni di Ono e di Liveinnio. Nella chiesa parrocchiale d'Avenone si mostrano due quadri ben conservati, di buon autore del seicento, rappresentanti l'uno San Bartolomeo e l'altro San Pietro martire. Da Avenone havvi un sentiero che conduce fino sul monte Ario (1757 in.), da cui poi si può discendere fino a Collio in vai Trompia.
   Prodotti del suolo, non molto fertile: cereali, boscaglie di castagni e di rovere, legnami da ardere e carbone. Va prendendo sempre più incremento l'industria dell'allevamento del bestiame, favorito dagli estesi pascoli che si trovano sul monte Ario e sul vicino altipiano di Frondiue.
   Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P3, T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia.
   Bel Prato (272 ab.). — Il territorio di questo Comune, già chiamato Prata, si trova m una delle vallette laterali di destra della vai Sabbia, detta Val Tovere, in posizione appartata e solitaria. — Bel Prato, centro del Comune, è un villaggio di modestissima apparenza, abitato esclusivamente da mandriani. Si trova ad 800 metri d'altitudine.
   11 territorio di Bel Prato, come il nome attuale ed anche l'antico lo indicano, non è che una serie di prati naturali o pascoli, salienti fino allo spartiacque tra la vai Sabbia e la vai Trompia. L'allevamento del bestiame e la produzione dei latticini sono le sole industrie del luogo.
   Coli, elett. Salo — Dioc. Brescia — P3 e T. a Vestone, Str. ferr. a Brescia.
   Casto (475 ab.). - Questo Comune si stende nell'interno della valle di Nozza, formata tra il monte Nazico (1437 m.) ed il Prealba (1271 ni.), sulla destra della vai Sabbia. Il Comune è alquanto frazionato. — Casto, frazione principale con 320 abitanti, si trova a 421 metri sul livello, del mare, in posizione assai pittoresca; è luogo di