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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Verolanuova
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   occidentale ; alla frazione di Sant'Antonio vi si innesta la strada provinciale per Bagolino e la valle del Calì'aro, e giunta al ponte Caffi»ro, prima di Lodrone entra nel territorio delle Giudicane, soggetto all'Impero austro-ungarico. Altri piccoli tronchi di strade carrozzabili si staccano da un lato e dall'altro da questa grande arteria pel servizio e le comunicazioni dei varii Comuni, che nella parte alta del mandamento sono allacciati da numerose strade mulattiere, e da sentieri conducenti generalmente ai passi tra l'ima e l'altra vallata e principalmente tra la vai Sabbia e la vai Trompia.
   Il mandamento di Vestone trae la sua maggior ricchezza dalla produzione agraria e dalla forestale in particolar modo, avente in questa regione grande sviluppo; non vi mancano pero, siccome vedremo più sotto, buone rappresentanze di altre industrie.
   Vestone (1354 ab.). — Il territorio di questo Comune, ch'è capoluogo lei mandamento, si trova sulla destra del Chiese, alle falde dei monti che dividono il bacino dì questo fiume (la quello del Mella. Il Comune è alquanto frazionato. Il borgo di Vestone (325 in.), frazione principale, ha meno di 1000 abitanti. Nell'aspetto presenta un misto di rurale e di civile, d'impronta piuttosto moderna. Negli ultimi anni, dacché colla costruzione della linea del tram a vapore le comunicazioni di Vestone con Brescia e Salò si fecero più rapide e più facili, il paese è entrato in un periodo di progressivo miglioramento edilizio ed ora vi si notano alcuni edilizi moderili, di buona architettura. Di qualche pregio architettonico è pure la chiesa parrocchiale, dì antiche origini, ma rimodernata. In Vestone, oltre della Pretura, hanno sede un Ufficio distrettuale forestale un'Agenzia delle imposte, del registro e l'Ufficio telegrafico. Vi sono quattro comodi alberghi pei viaggiatori e servizio di vetture e diligenze per i paesi circonvicini, il lago d'Idro e le Giudicane. Frazione importante del Connine è il villaggio di Bromo.
   Il territorio di Vestone, abbastanza fertile, produce viti, gelsi, cereali e foraggi. Vi si alleva con molta cura il bestiame bovino. L'industria metallurgica ebbe un tempo grande sviluppo nel Comune di Vestone, che al pari di tanti altri Comuni di questa valle e della vai Trompia aveva in attività anche un alto forno. Ma dopo il 1815, per il ristagno portato in questa industria dalla dominazione austriaca, il forno di Vestone cessò, si chiusero gli opifici principali e 11011 rimase al paese che un opificio con maglio per la fabbricazione degli attrezzi rurali e l'industria specialissima del luogo, della fabbricazione delle striglie in ferro per cavalli. Tale industria era stata introdotta in Vestone sul principio del secolo XVII da un tal Salvini; sulla fine del secolo scorso si fabbricavano già annualmente circa 2500 dozzine di tali striglie: attualmente la produzione è di 6000 dozzine annue e vi lavorano 6 piccole officine. A detta dei competenti le striglie di Vestone, senza avere la eleganza di forma e d'impugnatura di quelle inglesi e francesi (lavorate a macchina), le vìncono per solidità e staggiatura.
   Cenno storico. — Si vuole che Vestone (in dialetto Vestii) dai Keniani fosse detto Vetus Stonus, il che indicherebbe origini anteriori a quel periodo. Caso singolare da notarsi è il fatto che nei dintorni di Vestone od a non molta distanza da questo paese trovansi la valle Vestino, il monte Vesta, la valle di Vesta, i pascoli di Vesta ed una località detta Vest.u sul lago d'Idro. Ciò potrebbe indicare la presenza e la lunga permanenza ili questi luoghi d'una tribù degli antichi Umbri ed Etruschi, specialmente devoti a quella antichissima divinità italica, il culto della quale si collega alle più remote credenze e tradizioni nazionali, anteriori non di poco alla fondazione di Roma.
   Nel medioevo e nelle cronache bresciane il nome di Vestone è ricordato più volte come quello di 1111 luogo importante e munito di rocche e fortilizi. Su Vestone tentarono più volte di stender fughe i rapaci feudatari di Lodrone, eccitati anche dai principi e vescovi di Trento, nemici di Brescia; ma i tentativi 11011 approdarono a risultati duraturi e nella devozione alla Repubblica veneta, da cui godeva molti privilegi*,, quei di Vestone trovarono il presidio delle loro immunità comunali.
   Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P* T. e Tr. locali, Str. ferr. a Brescia.
   230 — l.a Patria, voi. II.