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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   Goglione Sotto (10G3 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova, come il suo nome lo indica, alquanto più a valle del precedente sul confine del circondario di Salò con quello di Brescia. — Goglione Sotto (175 m.), capoluogo, è un discreto villaggio di circa 450 abitanti, di carattere rurale, ma non privo di edifizi moderni. Il Comune è frazionato e ne completano il nucleo amministrativo numerosi gruppi di fattorie e ville sparse per le circostanti campagne.
   Prodotti del suolo, fertilissimo e ben irrigato dal canale o Naviglio Bresciano derivato dal Chiese, sono: cereali, foraggi, viti, gelsi, frutta e ortaglie. L'allevamento del bestiame e la produzione dei bozzoli sono le maggiori industrie attinenti all'agricoltura. Le altre industrie sono rappresentate da una cava e da una fornace per l'estrazione e la cottura della calce; da una fabbrica di spirito e da un opificio per la fabbricazione di mobili e simili lavori in legno.
   Coli, elett. Lonato — Dioc. Brescia — P3 a Paitone, T. e Str. ferr. a Goglione Sopra.
   Manerba (1593 ab.). — Si trova questo Comune nella pittoresca Valtenese, su un alto promontorio che si spinge nel lago di Garda. E Comune frazionato. — Manerba (132 in.), frazione principale e titolare, è ini bel paesetto di oltre 550 abitanti, di aspetto moderno, con una chiesa parrocchiale di buon disegno, dal campanile della quale si ha un magnifico panorama sul lago e su tutta la circostante regione. Molte ville e cascinali, sparsi per quelle ridenti colline, completano il nucleo amministrativo dell'esteso Comune.
   11 territorio, assai fertile, produce cereali e gelsi, ma sopratutto viti; grande è in questo luogo, al tempo della vendemmia, il commercio dell'uva; ed attivo è pur quello ilei vini, che passano fra i reputati della provincia, gareggianti con quelli di Bardolino e della riva opposta del lago. Industria locale, oltre quelle strettamente attinenti all'agricoltura, quali l'allevamento del bestiame da cortile e dei bachi da seta, è la fabbricazione dell'olio d'olivo e d'altri semi oleosi e dello spirito di \ino tratto dalle vinaccie e materie vinose.
   Conio storico. — .Manerba è luogo antichissimo. Vuoisi clic dove ora sorge la chiesa parrocchiale fosse un tempio a Minerva, donde per corruzione il nome attuale del paese. Lapidi e frammenti di scolture del periodo romano trovate in luogo confermano, in parte, le induzioni degli eruditi. Nel medioevo fu luogo assai celebre per la sua rocca; quivi, alla catastrofe del regno longobardo, si rinchiuse con molti armati, Longobardi e Benaccnsi, un C'accone, duca o principe longobardo, ritenuto nipote di Desiderio, e vi resistette per due anni, fino al 77G, all'assedio dei Branchi.
   Più tardi la rocca di Manerba è designata nella cronaca bresciana di Leutelnionte, come teatro di sanguinose vicende nel periodo della rivolta dei valvassori (tino dell'XI secolo). Nella discesa fatta da Luigi XII di Francia in Italia sul principio del secolo XVI, la rocca di Manerba venne assaltata dalle truppe di costui, sotto gli ordini di Gastone di Foix, ed in parte smantellata.
   Ritornata, col dominio di Venezia, la pace in questi luoghi, la rocca di Manerba fu abbandonata e lasciata cadere in rovina e solo se ne ha ricordo nel I7S7, quando, per ordine del provveditore veneto Marco Soranzo, fu smantellata, perchè diventata nascondiglio di malfattori infestanti la regione.
   Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P2 e T. locali, Scalo lac. a Salò.
   Moscoline (SS5 ab.). — Anche questo Connine si trova nella pittoresca Valtenese, fra il Chiese ed il lago di Garda. — Moscoline (270 ni.), capoluogo, è un piccolo paese di meno che 300 abitanti, d'impronta moderna ed in ridente posizione. Gruppi di cascinali e ville sparse pelle circostanti colline completano il nucleo comunale.
   Il territorio di Moscoline, assai fertile, è in gran parte coltivato a vigneti, onde anche quivi è ricca la produzione dei vini ed attivo il commercio delle live nel periodo