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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Ciliari
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   sembra un vero giardino, un grandioso parco. Vi prosperano gli olivi in folti boschi, ! cedri, i limoni, le viti, i gelsi, i lauri, le magnolie, le piante ornamentali della riviera ligure, gli oleandri, le camelie. Nella parte aita dà cereali, legnami, castagne ed estesi pascoli Non vi sono in luogo industrie se non quelle attinenti agli alberghi ed alla agricoltura; apprezzato è l'olio d'olivo che si fabbrica, in discreta quantità, in 4 frantoi.
   Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P2, T. e Scalo lacuale.
   Gavardo (2327 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nella parte meridionale del mandamento di Salò, presso allo sbocco della vai Sabbia nella pianura di Brescia. — Gavardo, capoluogo, è un grosso e bel borgo di circa 1250 abitanti, a 209 metri sul livello del mare, in posizione pittoresca, dominata da monti che dividono l'estremità occidentale della vai Sabbia da Brescia e dal bacino del Mella. Gavardo è diviso in due, dal Chiese, che si attraversa sopra un bel ponte in pietra e quivi, guardando tanto sopra corrente che sotto, meglio che altrove appare evidente l'azione corrosiva dell'acqua che si è fatta strada attraverso i banchi compatti di calcare. Gavardo è, dopo Bagolino, il principale paese della vai Sabbia: ha edilìzi moderni, una vasta e bella piazza attorniata da portici, una notevole chiesa parrocchiale e palazzotti d'aspetto signorile.
   Il territorio, ben coltivato e fertilissimo, produce, cereali, viti, olivi, frutta e gelsi nella parte bassa; nella parte alta dà castagne e pascoli,
   Gavardo è centro operosissimo d'industrie, fra i maggiori del circondario. Quivi si trovano 4 fornaci per la cottura dei laterizi, nella fabbricazione dei quali si lisa il ferretto dilavato insieme all'argilla, formazioni abbondanti 111 luogo; un opificio per la trattura della seta, con 20 operai; un altro per la torcitura e l'incannaggio della seta, con 180 operai; uno per la filatura meccanica della lana, animato da un motore idraulico della forza di 300 cavalli, con 6000 fusi attivi ed impiegante circa 160 operai; 2 fabbriche di paste per minestra, una piccola tipografia ed altre piccole officine per la preparazione d'articoli di consumo locale.
   Cenno storico. — Il paese di Gavardo è antichissimo. Fu stazione dei Romani sulla strada che s'internava nella valle del Chiese, spingendosi ai piedi delle Alpi Retiche. Secondo una lapide, ora conservata nel Museo d'antichità romane di Brescia e quivi rinvenuta (lapide portante un'epigrafe ad Ercole), il borgo allora chiamasi Vardaga-tesium. Il nome di questo borgo appare più frequentemente nel medioevo, fra il secolo XI ed il XIII, durante le lotte dei valvassori e degli ecclesiastici celibatari 0 non, che tanto contristarono la città ed il territorio di Brescia sul principio del secolo XII e le lotte del periodo comunale. Durante la dominazione di Venezia godette d'una pace ininterrotta di quasi quattro secoli, nei quali prosperarono le industrie della seta e della lana 111 Gavardo, godente di antiche e buone tradizioni.
   Coli, elett. Salò — Dioc. Brescia — P3, T. e Tr.
   Gogìione Sopra (SIO ab.). — Il territorio di questo Conrane si trova nella estremità meridionale del circondario di Salò, sul confine di questo col circondario di Brescia e sulla destra del Chiese. — Goglione Sopra (194 111.), capoluogo, è un paese eli carattere affatto rurale e di modesta apparenza, con circa 280 abitanti. Ville e cascinali, isolati 0 raggruppati nelle circostanti campagne 0 sul pendìo delle vicine collinette, completano il nucleo comunale, che nulla offre meritevole di particolare rimarco.
   Il territorio, assai fertile e ben irrigato da mi canale derivato dal Chiese, produce cereali, viti, gelsi, frutta, ortaglie. Vi si alleva bestiame da stalla e da cortile, e di qualche entità è pure in luogo la produzione dei bozzoli. L'industria è rappresentata da 1111 opificio per la torcitura della seta, con 100 operai, e da 3 piccole officine con magli per la fabbricazione di attrezzi rurali in ferro.
   Coli, elett. Donato — Dioc. Brescia — P2 a Pallone, T. e Str. ferr. locali.
   227 — IL 1» Patria, voi. II