Mandamenti e Comuni del Circondario di Ciliari
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Borgonato (451 ab.)- ~ Questo Connine, già facente parte del soppresso mandamento di Adro, venne — per effetto della legge 30 marzo 1890 — aggregato al mandamento di Rovato. 11 suo territorio si stende nella parte alta dei circondario di Ciliari, in ridente posizione al piede delle ultime colline moreniche chiudenti a mezzodì il lago d'Iseo. — Borgonato (214 m.), capoluogo del Comune, è un piccolo paese ili carattere rurale, non privo però di edilizi moderni e di qualche bella villetta nei dintorni. Dista 4 chilometri dal lago d'Iseo.
Il territorio di Borgonato, fertilissimo, è in gran parte messo a vigneti, dai quali fra l'altro si cava un ottimo moscato bianco, assai accreditato in commercio. Altri prodotti sono i cereali, gli alberi da frutta, le ortaglie e sopratutto i gelsi. Anche in questo Comune l'allevamento dei bacili da seta è fatto su vastissima scala e costituisce il maggior sussidio all'industria agraria.
Colt, elett. Chiari — Dioc. Brescia — P2 a Nigoliue, T. e Str. ferr. a Provaglio d'Iseo.
Boniato (1178 ab.). — Il territorio di questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Adro e, per effetto della legge 30 marzo 1890, incorporato nel mandamento di Rovato, si stende nella parte superiore del mandamento, alle falde delle ultime collinette moreniche separanti il lago d'Iseo dalla pianura. — Bornato (195 m.), capoluogo del Comune, è un discreto pnesetto di oltre 700 abitanti, in ridentissima posizione, con edifizi moderni, ville nei dintorni ed una chiesa parrocchiale di buon disegno. Molte ville e cascinali, sparsi in piano o sul pendìo della collina, completano il nucleo comunale.
Il territorio di Bornato, fertilissimo, è in gran parte coltivato a viti, dalle quali si traggono vini reputati, venduti in Brescia e nel Cremonese; produce inoltre cereali, frutta, ortaglie e bellissime piantagioni dì gelsi. La produzione, copiosissima, dei bozzoli è una delle maggiori risorse del luogo.
Cenno storico. — Vuoisi dagli eruditi che Bornato altro non sia se non la località di Fitillas, stazione sulla strada militare da Brescia a Bergamo aperta dai Romani. Nelle cronache bresciane e bergamasche del periodo comunale si trova memoria di questa località come di terra importante e ben munita.
Coli, elett. Chiari — Dioc. Brescia — P'J, T. e Str. ferr. a Bovato.
Calino (722 ab.). — Già appartenente al soppresso mandamento di Adro e, per effetto della legge 30 marzo 1890, aggregato al mandamento di Rovato, questo Comune si trova nella parte superiore del mandamento, alle falde occidentali delle collinette correnti tra Bornato e Rovato. — Calino (267 m.), capoluogo, è un piccolo paese di aspetto moderno, con edilizi di buona architettura e qualche bella villa nei dintorni, assai pittoreschi. Nulla peraltro meritevole di particolare rimarco.
Il territorio di Calino, assai fertile, produce viti, cereali, gelsi, frutta ed ortaglie. La produzione dei vini, che in gran parte si esportano dal Comune, e quella dei bozzoli praticata su vasta scala, sono le sole industrie del luogo alle quali esclusivamente si dedica questa popolazione.
Colt, elett. Chiari - Dioc. Brescia — P2, T. e Str. ferr. a Rovato.
Gazzago San Martino (1715 ab.). — Il territorio di questo Comune — già facente parte del soppresso mandamento di Adro e per effetto della legge 30 marzo IS90, aggregato al mandamento di Rovato — si stende in pianura tocca dalle ultime ondulazioni dei colli morenici, alquanto a nord di Rovato. — Gazzago San Martino (200 ni.), capoluogo, è un bel borgo di circa 1200 abitanti, d'aspetto moderno e civile, con edilizi signorili ed una chiesa parrocchiale vasta e di buon disegno. 11 Comune è frazionato : molte ville, gruppi di cascinali e fattorie sparse nella verde campagna ne completano il nucleo amministrativo.