Mandamenti e Comuni del Circondario di Ciliari
435
fu — perla legge del 30 marzo 1890 — accresciuto per l'aggregazione di alcuni Comuni tolti al soppresso mandamento di Ospitaletto in circondario di Brescia, dal quale per altro, salvo gli effetti della nuova circoscrizione giudiziaria a cui furono assegnati, restano amministrativamente dipendenti.
11 mandamento di Orzmuovi confina: a nord, col mandamento di Ciliari ed il mandamento III di Brescia; ad est, col mandamento di Bagnolo Mella; a sud-est, col circondario di Verolanuova; a sud-ovest, col circondario di Cremona; ad ovest, con quello di Crema in provincia di Cremona e con quello di Treviglio in provincia di Bergamo.
11 territorio di questo mandamento si stende tutto in aperta e bassa pianura, non offrente per sè stessa alcuna particolarità topografica. L'Oglio, formante conline tra questo mandamento e le provincie di Cremona e di Bergamo, è pur sempre il maggior corso d'acqua della regione, dal quale sono derivati i numerosi canali che servono all'irrigazione di questa vasta ed ubertosa plaga.
La strada provinciale da Brescia a Crema ed a Lodi, percorsa anche da una fra le più attive linee tramviaric a vapore, attraversa in gran parte il territorio, toccandone anche il capoluogo. Ad essa si allacciano tutte le strade minori, comunali e consortili, che servono alle comunicazioni dei vaili Comuni e loro frazioni.
Il mandamento di Orzmuovi è plaga eminentemente agricola: in essa tutte le coltivazioni proprie e caratteristiche della bassa Lombardia trovano la più larga applicazione, le industrie, le tessili particolarmente, vi hanno qualche buona rappresentanza.
OrzmuoTi (6843 ab.). — Questo Comune si trova all'estremo lembo snd-ovest della provincia di Brescia, formando per buon tratto la sponda sinistra dell'Oglio. — Orzi-nuovi (88 ni. sul mare), capoluogo del Comune, è un grosso borgo di circa 4500 abitanti, attraversato dalla strada provinciale da Brescia a Crema e Lodi. È d'aspetto in gran parte moderno, con edifizi di buona architettura, palazzotti signorili, una grandiosa e bella piazza, centro in prefisse giornate d'animatissimo mercato. La sua chiesa maggiore, detta Santa Maria della Pieve, data dal secolo XIV ed è, ad onta dei rimaneggiamenti subiti, ancora buon saggio dell'architettura lombarda in quel periodo. Vi sono buone pitture, tra cui un bel quadro di Pier Maria Bagnadore, uno fra i buoni pittori lombardi del XVI secolo, nativo del luogo.
Orzinuovi ha inoltre un piccolo, ma grazioso Teatro, buone scuole comunali, un Asilo infantile ed istituzioni di beneficenza, tra cui l'Ospedale, avente sede nel vicino Comune di Orzivecchi e servente ai due Comuni fin dal 1593; legati elemosinieri e dotali, amministrati dalla Congregazione di carità: ultimamente alle istituzioni benefiche di Orzinuovi sì aggiunse il podere Paradiso, lasciato da un benemerito cittadino, perchè vi sìa istituita una stazione sperimentale d'agricoltura.
11 territorio, fertilissimo, dà cereali, riso, lino e foraggi; ricchissime piantagioni di gelsi. L'allevamento del bestiame, la produzione dei latticini e sopratutto l'importantissimo allevamento dei bachi da seta sono i potenti coefficienti della ricchezza pubblica.
Orzinuovi è essenzialmente centro di produzione e mercato agrario, tuttavia vi sono: 2 brillatoi per riso, parecchie fabbriche di paste da minestra, alcune latterie private per la confezione razionale dei formaggi e del burro, 2 fabbriche di olio di lino, una fabbrica di liquori ed una di acque gassose.
Cenno storico. — Orzinuovi trae le sue origini dalle lotte del periodo comunale ed è derivato dal vicino Orzivecchi. Quivi esisteva un castello detto di San Giorgio, col quale i Bresciani facevano testa alle molestie continue recate al loro territorio dai Cremonesi, padroni del castello di Solicino, sull'altra sponda del li.une. Non sembrando, pel cresciuto ardire del nemico, sufficiente l'antico castello di San Giorgio, il Comune di Brescia pensò di erìgerne un nuovo pili vicino al fiume, il che avvenne nel 1193 con una cavalcata di tutta la Signoria di Brescia sul luogo del costruendo castello, la prima pietra del quale fu posta dal vescovo Giovanni da Fiumtcello. 11 borgo che