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Parte Seconda — Alta Italia
Pontoglio (1947 ab). — Il territorio di questo Comune si trova nell'estremità superiore ed occidentale del mandamento e forma sponda sinistra all'Oglio. Come lo indica da secoli il suo nome, Pontoglio (155111.), capoluogo del Comune, si trova in riva all'Oglio, che quivi mostra la sua maggiore ampiezza di sponde ed è attraversato su un bel ponte dalla strada provinciale che da Martinengo va a Rovato. Pontoglio è un grosso borgo di bell'aspetto, con editizi in gran parte moderni o rimodernati ed una chiesa parrocchiale di belle proporzioni, che sempre più si va abbellendo di ornati e di pitture. Anticamente era luogo fortificato; ma delle sue mura e dei suoi torrioni non rimangono ora più traccie. Il Comune è frazionato: numerose ville e fattorie sparse nella verde campagna ne completano il nucleo.
Il territorio di Pontoglio, assai fertile e benissimo coltivato, produce cereali d'ogni specie, gelsi, foraggi, frutta ed ortaglie. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile e la produzione dei bozzoli, praticata quivi su vasta scala, sono le industrie di maggior sussidio all'agricoltura.
L'industria è rappresentata in Pontoglio da un opificio per la tessitura del cotone, con 11G telai attivi con motori idraulici ed a vapore della forza di 80 cavalli, lavoranti a seconda del bisogno alternativamente, ed impiegante da SO operai. Vi si fabbricano frustagni e velluti di cotone. Altre industrie del luogo sono: la fabbricazione della pasta da minestra in un opificio, una segheria per legnami mossa da forza idraulica ed una fabbrica di bottoni.
Coli, elett. Chiari — Dioc. Brescia — P1 a Chiari, T. e Str. ferr. a Palazzolo sull'Oglio.
Radiano (1718 ab.).— Il territorio di questo Comune si stende in rasa pianura, a sud-ovest di Chiari e non lungi dalla sponda sinistra dell'Oglio. — Radiano (117 in.), capoluogo del Comune, è un grosso e bel borgo con edilizi in gran parte di costruzione moderna, taluno dei quali d'aspetto signorile. Ila una bella chiesa parrocchiale, rifotta si può dire nel nostro secolo ed arricchita di pregevoli affreschi dal Diotti, dallo Scuri e dal Coglietti. Nei dintorni, fatti pittoreschi per la intensa vegetazione cli'ò propria delle sponde dell'Oglio, ville, cascinali e grosse fattorie completano il nucleo comunale.
Prodotti del suolo, fertilissimo, cereali d'ogni specie, legnami, foraggi, frutta, con belle piantagioni di gelsi. L'allevamento del bestiame d'ogni specie e quello dei bachi da seta sono le industrie di maggior sussidio alla diretta produzione del suolo. L'industria tessile è rappresentata da un opificio per la torcitura e l'incannaggio della seta, impiegante 84 operai; solivi inoltre 2 fabbriche d'olio dai semi oleosi ed una segheria con motore idraulico.
Culi, elett. Chiari — Dioc. Brescia — P1, T. e Str. ferr. a Chiari.
Urago d'Oglio (18S9 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende sulla sponda sinistra dell'Oglio, guardante sulla riva opposta quel caratteristico lembo della provincia bergamasca che è detto la Caldana. — Urago (131 ni.), capoluogo del Comune, è un grosso villaggio tra il rurale ed il civile, attraversato dalla strada provinciale che da Milano mette a Brescia. Urago conserva ancora gli avanzi di un antico castello con torri, mura e fossati, nei quali un tempo si immetteva l'acqua dell'Oglio.
Il territorio è riccamente produttivo in cereali, foraggi, legnami, frutta, con belle piantagioni di gelsi. L'allevamento dei bestiame e la produzione dei bozzoli sono le industrie nelle quali pressoché esclusivamente si applica l'attività di questa popolazione. Esistono in luogo: un piccolo opificio per la trattura della seta, 2 fabbriche di paste da minestra ed una fabbrica di olio dai semi oleosi, del lino e ravizzone.
Coli, elett. Chiari — Dioc. Brescia — P2, T. e Str. ferr. a Calcio e Chiari.
Mandamento di 0RZINU0VI (comprende 21 Comuni, popol. 25,732 ab.). — Questo mandamento, che si trova nella parte meridionale e più bassa del circondario di Chiari,