MauJamen.li e Comuni dal Circondario di tìieiio
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Il territorio di Anfurro produce cereali e viti in quantità limitata; boscaglie di castagni, legnami da ardere e da lavoro, bellissimi pascoli. L'allevamento del bestiame è l'industria massima del luogo.
Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — P3 e T. a Darfo, Scalo lac. a Lovere.
Angolo (SG7 ab.). — II.territorio di questo Comune si stende, sulla destra del Dezzo, presso allo sbocco della valle di Scalve nella vai Camonica. — Angolo, capoluogo del Comune (420111. sul mare), è un bel paesetto di circa 700 abitanti, al quale ha recato non poco vantaggio la strada della vallo di Scalve, aperta per la gola del Dezzo a spese dei Comuni interessati. Ha case in gran parte moderne, di aspetto civile ed ima discreta chiesa parrocchiale. Poco lungi da Àngolo si trova il piccolo e romantico laghetto eli Capo di Lago o Lago Moro, a 377 metri sul livello del mare. E in una plaga solitaria, circondata da secolari abeti e da faggi grandiosi.
11 territorio di Angolo produce scarsamente cereali e viti; dà più copiosamente frutta, castagne, legname da ardere e da costruzione. Sul pendìo della retrostante montagna si trovano buoni pascoli, dai quali trae incremento l'allevamento del bestiame praticato in notevoli proporzioni. L'industria e rappresentata da un'officina con maglio per la riduzione dell'erro e la fabbricazione d'utensili rurali; da una fornace per la cottura della calce e da una segheria per legnami mossa da forza idraulica.
Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — Pa locale, T. a Darfo, Scalo lac. a Lovere.
Artogne (1GS9 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende alle falde del Muf-fetto, sulla sponda sinistra dell'Oglio, nella parte superiore del mandamento di Pisogne. — Artogne, capoluogo del Comune, è un grosso borgo (232 ni.) di quasi 1200 abitanti, d'aspetto moderno, con edilizi di buona costruzione, taluno dei quali elegante e signorile. Notevole è la chiesa parrocchiale di Artogne, nella quale si mostra una bella pala di altare dovuta al Salmeggia, detto il Tal pino, uno fra i migliori pittori bergamaschi del XVI secolo. Cascinali, ville e piccoli gruppi di case sparse pel territorio circostante completano il nucleo comunale.
Prodotti del suolo, ben coltivato e fertilissimo: cereali,granturco, viti, frutta, gelsi, castagni e pascoli. Vi si alleva bestiame da stalla e da cortile, e notevole è pure in luogo la produzione dei bozzoli. Esistono in Artogne 2 officine con maglio per la riduzione e lavorazione del ferro in attrezzi rurali ed utensili domestici, un'officina per la lavorazione del rame ed una segheria per legnami mossa da forza idraulica.
Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — P3 locale, T. a Darfo, Scalo lac. a Pisogne.
Barfo (2275 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende in una regione piana, contornata però da alte montagne, allo sbocco della vai di Scalve in vai Camonica, poco lungi dal punto ove il Dezzo si getta nell'Oglio. — Darfo, capoluogo del Connine, è un grosso ed importante borgo (221 ni.) di oltre 1100 abitanti, di carattere tra l'industriale ed il rurale, con edilizi moderili ed in via di progressivo miglioramento. Notevoli in Darfo: la chiesa parrocchiale ed il bel ponte in ferro sull'Oglio, costrutto nel 1887 a spese della provincia, in sostituzione dell'antico in legno, assai danneggiato negli ultimi anni dalle piene. Notevole è anche l'antico ponte in pietra sul medesimo fiume nella frazione di Montecchio.
Prodotti del suolo: viti, gelsi, frutta e castagne. Nella parte montuosa ha boscaglie di castagni e cedue e vasti pascoli. Importante vi è pure 1 allevamento del bestiame.
Darfo è un centro abbastanza importante d'industria metallurgica. In questi ultimi anni, per iniziativa di una Società industriale inglese: Bonara Iron and Tinplates Company Limited, col capitale di 4 milioni sorse in Darfo un grandissimo opifìcio perla fabbricazione della latta (ferro stagnato), facendo uso di lingotti di ferro dolce proveniente dall'estero. Questo opificio e quello analogo di Piombino, sorto quasi
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